Toc toc è permesso? Si può? Entriamo timidamente e con passo incerto, nella Tuscia del post lockdown, dove ad accoglierci troviamo molteplici iniziative di promozione turistica volte al rilancio della filiera turistica viterbese. Non dobbiamo stupirci ma al contrario apprezzare quello che di bello sarà messo in campo su un territorio che tanto ha da offrire. E allora in un’ottica fondata sul rinnovato concetto di Turismo di prossimità e Turismo dei borghi quale migliore occasione dell’attraente proposta turistico-culturale dal titolo “ Viterbo Sottosopra ” promossa dal fondatore di Tesori di Etruria?
L’iniziativa, a cui collaborano anche guide turistiche abilitate e operatori turistici, permette di visitare il cuore storico della città di Viterbo, scoprire le sue meraviglie, svelando interessanti storie, singolari aneddoti e simpatiche curiosità: i turisti saranno accompagnati nel bellissimo centro della città in un ricco itinerario alla scoperta delle sue tradizioni, della sua storia, dalle antiche origini etrusche fino al glorioso periodo medioevale e rinascimentale.
Nella stessa giornata sarà possibile inoltre ammirare i grandi spazi della città sotterranea, ambienti di grande suggestione che ammaliano il visitatore lungo un percorso emozionante non solo per la bellezza, ma anche per la suggestione che evocano grazie alla loro antica storia. Si tratta di un reticolo di gallerie che si estendono sotto il centro storico e conducono fin oltre la cinta muraria.
Per ora l’unico tratto percorribile dei sotterranei si snoda per un centinaio di metri disposti su due livelli sotto Piazza della Morte, rispettivamente a 3 e 10 metri di profondità: dai luoghi pre-etruschi a quelli medioevali, dai rifugi della seconda guerra mondiale allo “studiolo” realizzato all’epoca dai tombaroli, dai “butti” medioevali agli antichi passaggi rituali, tutto concorre a rendere avvincente questo spaccato di realtà celata.
Ma non finisce qui!
Per gli amanti della storia medievale vi è infatti la possibilità di viaggiare indietro nel tempo visitando il Museo Storico-Didattico dei Cavalieri Templari: i monaci guerrieri e Viterbo rappresentano un binomio imprescindibile, con molti punti di contatto fin dall’origine dell’Ordine stesso, facendo di questa città una sorta di primogenitura templare in Europa. Tutto ciò soprattutto grazie a papa Eugenio III (1080?-1153), in esilio, più di una volta, da Roma a Viterbo; proprio qui, nel 1145, con la bolla Militia Dei, egli offre la possibilità ai Templari di raccogliere decime, tasse di sepoltura ed altri pagamenti. Nello stesso anno, sempre da Viterbo, il pontefice, con la bolla Quantum Praedecessores, dichiara aperta la seconda Crociata, al fine di sconfiggere il temibile Imad al-Din Zengi, ostile all’azione predicatoria messa in atto da Bernardo di Chiaravalle (1090-1153).
Chi fosse ulteriormente interessato all’argomento non può perdere al visita alla chiesa di Santa Maria in Carbonara, dal nome dei larghi fossati, chiamati carbonaie o carbonare, che servivano a difendere il centro abitato dagli attacchi dei nemici. Posizionato vicino al Palazzo Papale e al vecchio ospedale, l’edificio rappresenta il punto di riferimento per le attività dell’Ordine oltre che uno dei migliori esempi di arte romanico-barbarica; nel suo interno, un dipinto bizantino, la Madonna della Carbonara, attualmente conservato presso il Museo del Colle del Duomo.
Una Viterbo inedita, dunque, “di nicchia”, splendidamente insolita “sotto e sopra”, ma al contempo aperta e pronta ad ospitarci per un fine settimana all’insegna della cultura e dell’allegria.
Buon week-end!
Informazioni
Per il costo dei biglietti e le prenotazioni rivolgersi a:
Viterbo Sotterranea
Cell: 3388618856
Tel: 0761220851
Sito Web: www.tesoridietruria.it