Fondato sui resti di una grande villa romana del III secolo d.C., Villa San Giovanni in Tuscia è un piccolo e tranquillo borgo nato intorno al 1500 quando la zona era sotto il controllo della famiglia degli Anguillara Orsini.
Gran parte dei resti antichi del paese si deve alle rovine della Villa romana di cui sono visibili alcuni mosaici e un tratto della cinta muraria.
Di grande suggestione è lo spazio naturalistico e paesaggistico intorno all’odierno centro abitato: una grande vallata con una vegetazione rigogliosa, un paesaggio tipico della Tuscia viterbese immerso tra oliveti e boschi di castagno e di cerro. Poco distante dal mare, è il luogo ideale per trascorrere una vacanza estiva anche in camper, facendo trekking e lunghe passeggiate a cavallo. Nelle campagne e nei boschi vi sono due interessanti necropoli etrusche dette del Grottone e del Ponton Graziolo con numerose tombe a camera, a testimoniare insediamenti abitativi risalenti a quel periodo.
Interessanti la Chiesa di San Giovanni Battista del 1700 e la Chiesa di Santa Maria con quattro altari in stile barocco.
La vicinanza con due antiche strade di comunicazione, la via Clodia e la via Cassia, rese il borgo vulnerabile ai saccheggi perpetrati dagli eserciti che marciavano verso Roma. Per questo, attualmente, di molti importanti monumenti non c’è più traccia se non negli archivi.
Tipica e gustosa prelibatezza locale è la pezzata, a cui è dedicata una sagra, un piatto povero della tradizione pastorale (simile al gulasch di pecora) preparato al tempo per i carosini durante il periodo di tosatura delle pecore.
Tra gli eventi imperdibili, la Sagra della Trippa a luglio, la Sagra della Pezzata e degli arrosticini di pecora ad agosto.