Nella lista dei siti Unesco del Lazio troviamo la Villa dell’Imperatore Adriano risalente al II secolo d.C., che si trova nella città di Tivoli, a circa 30 km da Roma. Per immaginare la maestosità di questa dimora, è sufficiente pensare che, con i suoi 120 ettari di cui 40 visitabili, superava l’intera area della città di Pompei.
Le statue – che oggi sono esposte nell’Antiquarium della Villa, ai Musei Capitolini, ai Musei Vaticani, e in molti altri musei d’Europa – sono la prova di come l’Imperatore Adriano espresse nella costruzione di questa sua dimora di campagna sulle pendici dei Monti Tiburtini, tutto il proprio patrimonio culturale così tanto influenzato dalla cultura greca, che ancora oggi il luogo esprime la sua complessa e affascinante personalità. Inoltre, Adriano vi volle rievocare le località e i monumenti che lo avevano più affascinato durante i suoi viaggi attraverso le provincie dell’Impero, tra cui l’Egitto.
All’interno di Villa Adriana troviamo anche un’isoletta di 24,5 metri di diametro, collegata alla terraferma attraverso due ponti girevoli di legno, che permetteva all’imperatore di passare alcune ore in totale isolamento e tranquillità.
I resti degli acquedotti rivelano la grande quantità d’acqua che dall’Aniene serviva ad alimentare le fontane, le terme e i laghi artificiali, le Cento Camerelle, in grado di ospitare più di 1.500 persone, testimonianza che la struttura ospitava un gran numero di persone.
Nel cuore del complesso si apriva la residenza imperiale, di cui fanno parte sia gli edifici destinati alla vita privata dell’imperatore, realizzati sullo schema tradizionale delle domus romane, sia ambienti e strutture di servizio e di rappresentanza: dal Pretorio al Criptoportico, dalla Peschiera alla Caserma dei Vigili, dal Canopo all’Accademia.
Villa Adriana è la più grande villa romana mai appartenuta a un imperatore e, ancora oggi, è testimonianza dello straordinario livello di abilità raggiunto in campo architettonico.