Veroli sorge su un rilievo dei monti Ernici, a una altezza di 594 metri s.l.m. Ha origini antichissime, come testimoniano i resti di Mura poligonali a cui si sovrappongono mura romane e medievali.
Il nucleo storico di Veroli ha tre zone distinte. Nella parte superiore c’è il Quartiere San Leucio, fino alla Rocca, la parte mediana è intorno alla Piazza centrale tra i palazzi nobiliari intorno alla Cattedrale di Sant’Andrea. In basso troviamo il Rione di Santa Croce, con stradine in forte pendenza. La Cattedrale duecentesca è costruita sul Tempio dell’antica Verulae con tre navate e transetto. L’interno è barocco, frutto delle ristrutturazioni del Sei-Settecento.
La Chiesa di Santa Salome del Duecento, è riedificata dopo il terremoto del 1350, nel luogo di ritrovamento dei resti della Santa (1209). Nell’antico borgo superiore si trova la Chiesa più antica di Veroli, dedicata a San Leucio (XI sec.). Le dimensioni ridotte e la semplicità dello stile ne fanno uno dei tesori della città.
E poi c’è l’Abbazia di Casamari, perla dell’architettura gotico-cistercense in Italia. Fondata nel 1005 come cenobio benedettino, passa nel 1140 ai Cistercensi che nel secolo successivo la riedificano secondo i canoni architettonici dell’Ordine Benedettino. Una piccola curiosità: in alcuni angoli si scorgono alcuni simboli massonici scolpiti.
Non lontano da Veroli, Prato di Campoli è il punto di partenza per una serie di suggestivi percorsi naturalistici. Tra i tanti, quello verso il monte del Passeggio (2064 m) attraverso la lunga e boscosa Valle di Femmina Morta, uno degli angoli più solitari della montagna laziale.
Tra i prodotti tipici incontriamo il Pane di Veroli e le Crespelle con la loro Sagra in costume tipico ciociaro.