Vallecorsa si trova a circa 110 km da Roma.
La zona dove sorge è ricca di ulivi, coltivati su terrazzamenti costruiti su muri a secco: le macére che si inerpicano fino ai massicci rocciosi che la incorniciano, un autentico monumento al lavoro umano, riconosciuto solennemente nel 2011 con l’inserimento delle macére di Vallecorsa nei 123 siti del Catalogo Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici voluto dal FAI e dall’UNESCO.
Dal punto di vista artistico si segnalano le tre chiese medievali di San Martino, Santa Maria e Sant’Angelo. In quest’ultima è possibile ammirare un polittico di Jacopo Zucchi (1542-1596).
Al Medioevo risalgono anche il Castello, la Cinta Muraria e le tre Porte Missoria, Sant’Antonio e De Suso.
Tra tutti, il luogo più prestigioso e meglio conservato è Porta Missoria, che nel periodo più bellicoso della Contea fondana (sec. XII-XIII) era il vero centro direttivo del paese.
Ancora sono visibili la robustezza e la regolarità gotica dell’impianto architettonico.
Non era una semplice porta, ma un sistema organico di difesa, vigilato dal feudatario stesso, che probabilmente vi risiedeva.
Infatti qui nell’anno 1400, in seguito a contrasti politici e dinastici, vi trovò rifugio la contessa Iacobella Caetani che vi morì dodici anni dopo.
Da ricordare che nel 1960 a Vallecorsa, davanti alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, il celebre regista Vittorio De Sica girò la scena principale del film La Ciociara.
Il 9 aprile del 2003 il Presidente Ciampi l’ha insignita della Medaglia d’Oro al Merito Civile.
Per maggiori informazioni: Comune di Vallecorsa