Vi sono molte leggende sull’origine della città di Tuscania: le più accreditate attribuiscono la sua fondazione ad Ascanio, figlio di Enea, o a Tusco figlio di Ercole.
Quel che sappiamo per certo è che le sue origini sono antichissime, riconducibili all’Età del Bronzo.
Saranno gli Etruschi ad elevare Tuscania alla massima potenza, grazie soprattutto alla sua posizione strategica al centro di una rete viaria che collegava le città costiere con l’entroterra.
Anche grazie ai Romani il paese continua a espandersi e ad arricchirsi con edifici abitativi, acquedotti e terme.
Più tardi sarà tra i primi centri ad aderire al Cristianesimo e nel XII sec. provvede alla costruzione di una imponente cinta muraria per proteggersi da attacchi esterni.
Il glorioso passato etrusco di Tuscania è ancora oggi è visibile nelle necropoli etrusche e romane che circondano l’antica città.
Altre testimonianze del passato sono i numerosi sarcofagi etruschi in terracotta o in pietra, visibili non soltanto all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Tuscania ma anche un po’ ovunque come arredi urbani, in piazza Basile, nel Palazzo Comunale e addirittura all’interno di chiese e edifici storici. Per questo motivo Tuscania è stata soprannominata “la città dei Sarcofagi”.
Da non perdere la visita alle due Basiliche paleocristiane di San Pietro e di Santa Maria Maggiore.
Dall’architettura esterna ai particolari interni, la Chiesa di San Pietro è uno dei luoghi più belli e rappresentativi di Tuscania. Il pavimento cosmatesco, i sarcofagi etruschi posizionati lungo la navata di sinistra, i cicli di affreschi e la cripta sono solo alcuni pezzi di un puzzle dal valore unico e inestimabile.
Anche la Chiesa Santa Maria Maggiore lascia estasiati per la grande bellezza. La facciata decorata con pietre diverse tra loro, arricchita da un superbo rosone e all’interno la fonte battesimale duecentesca e il Giudizio Universale affrescato nel trecento.
Il borgo all’inizio del mese di luglio si tinge di viola grazie ai vicini campi di lavanda che regalano scorci mozzafiato. E’ in questo periodo che si svolge la Festa della lavanda.
Tra le innumerevoli ricorrenze che si celebrano in tutte le stagioni ricordiamo a gennaio i festeggiamenti per Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, con le immancabili frittelle al cavolfiore.
Tuscania è un borgo Bandiera Arancione, prestigioso riconoscimento assegnato dal Touring Club Italiano per la qualità dello sviluppo turistico-ambientale.