A circa 75 km da Roma, Turania è un piccolo centro della Sabina, a 703 m s.l.m. con 250 abitanti.
Le scarse notizie sull’origine di questo insediamento fanno risalire la sua fondazione alla seconda metà del sec. XI. Petescia, antico nome del paese, si legge per la prima volta nell’ 890 in alcuni documenti dell’Abbazia di Farfa. Solo dal 1950 il centro assume la denominazione di Turania dal nome del fiume che attraversa la Valle del Turano sottostante.
Il feudo appartiene agli Orsini, ai Tagliacozzo, ai Muti e, dal 1632 per quasi tre secoli, è governato dalla nobile famiglia romana dei Borghese, fino alla soppressione dei feudi.
Tra le emergenze storico artistiche si segnalano: la Chiesa del Santissimo Salvatore, ricostruita completamente nel 1779 sui resti di un edificio del secolo precedente; la Chiesa di Santa Maria del Carmine, costruita nel XVI sec. nei pressi del centro abitato, dove si celebra la Festa omonima nella seconda domenica di Luglio; il Museo permanente di Arte Contemporanea, all’interno dell’edificio comunale, con una prestigiosa scultura bronzea di Padre Pio, del Maestro Silvio Amelio; un Mulino cinquecentesco, recentemente ristrutturato.
In occasione della Festa della prima domenica di Settembre, dedicata a Sant’Antonio e San Donato, dal centro del paese si innalzano colorate mongolfiere allestite artigianalmente da alcuni appassionati. Da segnalare inoltre la Sagra della castagna, l’ultima domenica di Ottobre.