Tra i fiordi di Rieti navighiamo nel dolce Lago del Salto.
Rinfrescarsi nelle acque delle valli reatine, dove il Monte Terminillo è la cornice naturale di un paesaggio ameno e bucolico, è una valida alternativa per sfuggire alla calura della città.
Il Lago del Salto è il più grande bacino artificiale del Lazio e, con la sua forma allungata, i bordi frastagliati e le suggestive spiagge attrezzate, è considerato il “mare” di Rieti. È un luogo turistico dove si può apprezzare ancora quell’umanità genuina dei Sabini.
A rendere unico il Lago del Salto non sono solo i suoi fiordi, ma la natura circostante con boschi di querce e castagni, attraversabili grazie alla costruzione di stretti ponticelli.
L’effetto è quello della totale immersione in una natura che può essere selvaggia e che in alcuni momenti, soprattutto al tramonto, regala incredibili e pittoreschi scorci sull’acqua e sulle montagne tutt’attorno. Ammirare tutto ciò da un pedalò, su una canoa, o distesi su una sdraio è un’esperienza mistica!
C’è poi la grotta di Santa Filippa Mareri, fondatrice dell’ordine monastico delle Clarisse che qui ci stette per un anno a pregare e a meditare. Per raggiungerla, si percorre il Sentiero del Pellegrino, che parte dalla frazione di Piagge e si addentra nel bosco. Ascoltate l’eloquente silenzio che questo luogo vi mostrerà.
Per gli amanti della bicicletta, dal Lago del Salto si può raggiungere facilmente quello del Turano attraversando paesaggi bellissimi. Qui siamo nel cuore dei Monti del Cicolano, nel borgo di Castel di Tora che si affaccia direttamente sul lago, è il pit stop perfetto per fare una sosta. Il lago è attrezzato con ombrelloni, pedalò e una spiaggetta dalla quale si possono ammirare le insenature e i promontori. Il lago è circondato da una suggestiva strada che offre vedute straordinarie sulle verdi montagne della zona. Si possono praticare attività a stretto contatto con la natura dalla canoa, alla vela. Per chi è alla ricerca di esperienze adrenaliniche potrà cimentarsi con lo sci d’acqua, con il kitesurfing o addirittura volare sulle acque del lago con il fly board.
Rimettetevi in marcia, direzione Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile. Prima di raggiungerla, fermatevi ad ammirare la Sorgente di Santa Susanna, talmente bella da essere considerata un Monumento Naturale. Le sue acque sono limpidissime tanto da intravedere ogni minimo dettaglio ci sia sul fondale. Sembra il fantastico mondo di Narnja, ma siamo nel cuore d’Italia, dove le acque sorgive scorrono per circa 7 chilometri dando origine al fiume, che si getta nel lago di Ripasottile, e al canale di Santa Susanna, che le collega al fiume Velino. Se non è Natale e non siete dei sommozzatori, non vi potete tuffare. Perchè? Perché a Natale sul suo letto viene realizzato il Presepe Vivente.
Dei Laghi Lungo e Ripasottile non è riconosciuta la balneabilità, ma è un luogo ideale per fare birdwatching. Qui vivono la poiana, la cornacchia grigia, il germano reale, l’airone cenerino, la folaga, il tufetti e il martin pescatore… armatevi di un binocolo e buona vista!
Tra i monti della Valle Santa che costeggiano i Colli sul Velino si trova il Lago di Ventina, esistente sin dall’età preistorica. È un relitto dell’antico “Lago Velino”, un bacino che occupava l’intera piana reatina. Oggi la spiaggia del Lago di Ventina è una mèta rinomata per la pesca sportiva e per rinfrescanti bagni estivi. Lungo una delle rive è presente una spiaggia erbosa con barbecue, oltre a pontili e installazioni per la pesca sportiva e il birdwatching. Le acque del lago, infatti, sono ricche di trote, anguille, carpe, lucci, tinche, persici reali e black bass, un vero paradiso per i pescatori, soprattutto per gli amanti del topwater, ma fate attenzione alle norme e alle limitazioni.
Un poco più avanti, in direzione di Amatrice, c’è lo spettacolare lago di Scandarello formato dallo sbarramento della diga. Costruita nel 1924 lungo il corso del torrente omonimo, affluente del Tronto, è alta 55 metri e forma il terzo lago artificiale di Rieti. Le sue acque alimentano la centrale idroelettrica di Scandarello, la prima costruita lungo la Valle del Tronto. Il lago è circondato dalle vette dei Monti della Laga, non è provvisto di spiagge, ma le sue acque sono ricche di pesci, che lo rendono una mèta per gli appassionati di questo sport.
Vicino alle terme sulfuree di Cotilia, uomini e papere si immergono insieme nel Lago di Paterno. A poca distanza ci sono i resti della villa dell’imperatore Vespasiano, con una monumentale fontana affacciata sul lago, la cui visita è d’obbligo. La spiaggetta è facilmente raggiungibile con la macchina. Sono presenti comodi e piacevoli giochi per bambini. Un lago adatto a tutti, insomma!
Sull’altopiano del Rascino, nei pressi del borgo di Fiamignano, è possibile ammirare anche l’omonimo lago incastonato fra le splendide montagne dell’Appennino Abruzzese, ricco di lucci per gli appassionati di pesca.
Buon divertimento nel Cuore d’Italia!