Torre Cajetani è un piccolo borgo ciociarosorto attorno al poderoso Castello Teofilatto sulla sommità di un colle nella Riserva Naturale Lago di Canterno.

Festa dell'Assunta a Torre Cajetani - Facebook @proloco.torrecajetani

Festa dell’Assunta a Torre Cajetani – Facebook @proloco.torrecajetani

Vicoli, scalinate, portali e piazzette tipicamente medievali si sparpagliano nel centro storico intorno alla Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, restaurata in stile barocco nei primi anni del 1800. Santa Maria Assunta in Cielo è la Patrona di Torre Cajetani, celebrata il 15 agosto.

chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo - www.comune.torrecajetani.fr.it

chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo – www.comune.torrecajetani.fr.it

La chiesa ha un’unica navata con due piccole cappelle laterali, dedicate all’Immacolata e a San Michele Arcangelo, compatrono del borgo. Il dipinto raffigurante San Michele Arcangelo del 1870 è una riproduzione di Filippo Balbi della tela di Guido Reni, custodita nella Chiesa dell’Immacolata dei PP. Cappuccini di Via Veneto in Roma.

Castello Teofilatto - www.retedimorestorichelazio.it

Castello Teofilatto – www.retedimorestorichelazio.it

Il Castello Teofilatto sorge su un’altura rocciosa a ridosso dei monti Ernici. Si sviluppa intorno al maschio centrale, fulcro di difesa costruito sulla roccia viva con blocchi squadrati. Da qui si domina il centro storico, la valle Anticolana e il lago di Canterno. Fu costruito in epoca romana e ha ospitato San Benedetto mentre era in viaggio verso Montecassino nel 529.

Castello Teofilatto e panorama lato nord - www.retedimorestorichelazio.it

Castello Teofilatto e panorama lato nord – www.retedimorestorichelazio.it

Nel X – XI secolo appartenne alla famiglia Teofilatto dei Conti di Tuscolo. Fin dal 1180, la famiglia dei Cajetani diviene proprietaria del castello con Roffredo, fratello di Papa Bonifacio VIII. Bonifacio VIII, con una bolla del 1303, ratifica a Pietro Cajetani tutti gli acquisti effettuati nel territorio di Marittima e Campagna. Papa Bonifacio VIII utilizzò il Castello come luogo di meditazione. Il castello è costruito in pietra appenninica con materiali locali. Sul lato a sud, i Caetani fecero costruire il Palatium, una residenza imponente con due splendidi cortili.

DiVino Borgo, la rievocazione storica di Papa Bonifacio VIII - Facebook @DiVinoBorgo

DiVino Borgo, la rievocazione storica di Papa Bonifacio VIII – Facebook @DiVinoBorgo

Durante DiVino Borgo si svolge la rievocazione storica di Papa Bonifacio VIII alla fine di giugno. Si ricorda l’acquisto delle terre di Castrum Turris da parte di Papa Bonifacio VIII con un’esibizione del combattimento tra la famiglia Caetani e la famiglia Colonna in armi reali. DiVino Borgo si svolge a fine giugno per un weekend lungo i vicoli del centro storico, animati da artisti di strada, marionette e burattini tra gli stand enogastronomici. Per l’occasione, è stata coniata un’apposita moneta con cui acquistare i menù.

i giardini del Castello Teofilatto - www.retedimorestorichelazio.it

i giardini del Castello Teofilatto – www.retedimorestorichelazio.it

Dopo molte vicissitudini, nel 1958 il Castello fu acquistato e restaurato dalla famiglia Teofilatto, l’attuale proprietaria, e dal 1987 è sede della Domus Theophylacti Opus, il Centro di studi e di cultura medievale. Il Castello ospita eventi e manifestazioni culturali nella sua fiabesca atmosfera. Aleggia una curiosa storia di coincidenze nel castello Teofilatto. Si narra che nel 1944 un soldato passò di lì e ne fu affascinato a tal punto da riuscire a divenirne il proprietario nel 1958. Era Achille Teofilatto, ignaro che la sua famiglia già vi abitò mille anni prima! Era destino? Chissà.

Museo Sandro Massimini a Torre Cajetani - Facebook @museosandromassimini

Museo Sandro Massimini a Torre Cajetani – Facebook @museosandromassimini

Molto curiosa è la visita al Museo Sandro Massimini – Operetta e Teatrini d’epoca a Palazzo Culla. Il museo è dedicato all’Operetta e al suo più famoso interprete italiano, Sandro Massimini. Nel museo si trova anche la sua straordinaria collezione di teatrini, fatti a mano artigianalmente a partire dal 1600 con burattini e marionette. Inoltre, sono in mostra alcune testimonianze di illustri personaggi dello spettacolo, come Wanda Osiris, Carlo Dapporto, Sophia Loren e Walter Chiari. Una parte della mostra è dedicata alla storia di Torre Cajetani con un percorso fotografico del maestro Giulio Cesare Gerlini.

A metà giugno si svolge la Sagra dei Frascategli, un piatto povero tipico ciociaro. Somiglia alla polenta ma si impasta con la farina di grano duro ed è servita con salsa di pancetta. La consistenza è tipicamente ricca di “zocchi”, i grumi nel dialetto di Torre Cajetani.

 

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INFO UTILI
distanza da Roma 80km
da non perdere Castello Caetani
sito web Comune di Torre Cajetani

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