Le Thermae Antoninianae sono uno dei grandi edifici imperiali meglio conservati dell’antichità. Furono costruite nella parte meridionale di Roma dall’imperatore Marco Aurelio Antonino Bassiano, detto Caracalla, figlio di Settimio Severo, che le inaugurò nel 216 d.C.
Non fu solo un edificio per il bagno, lo sport e la cura del corpo, ma anche un luogo per il relax e lo studio. Le Terme sono disposte in sequenza su un unico asse: il caldarium, il tepidarium, il frigidarium e la natatio. Ai lati, si aprono simmetricamente le due palestre e gli spogliatoi. Intorno le cisterne, a sud le due biblioteche, a ovest e a est due grandi esedre e a nord le tabernae.
Nei 2 km di sotterranei lavoravano gli schiavi e gli operai per far funzionare le Terme, tra gallerie carrozzabili, depositi di legname, l’impianto idrico e di riscaldamento e un mulino. C’era poi il Mitreo, uno dei più grandi conservati nella città di Roma, in cui è ancora oggi riconoscibile la fossa sanguinis, probabilmente utilizzata per i rituali di iniziazione degli adepti al culto. Il Mitreo denota la forte vicinanza della famiglia dei Severi ai culti di origini orientali.
Dal 2024 è possibile rivivere la straordinaria bellezza delle antiche Terme di Caracalla grazie all’istallazione di una vasca d’acqua antistante il giardino del complesso monumentale. La vasca è uno Specchio d’acqua di grandi dimensioni, in cui si riflettono le maestose architetture delle terme. Sono presenti inoltre suggestivi giochi d’acqua e di luce e un palco sul quale si alternano performance teatrali, spettacoli di danza e concerti di musica.