Sonnino sorge su un colle dei Monti Ausoni alto 430 m. e dista circa 120 km. da Roma e circa 40 km. da Latina. Il sistema collinare circostante raccorda il suo territorio a quelli di Terracina e Monte S. Biagio. Si tratta di un’area ricca di molti oliveti e boschi di lecci e ginepri che si alternano alla macchia mediterranea.
Come molti centri dell’area ha origini romane ed è diviso in quattro rioni. Una passeggiata fra le stradine tortuose, le gradinate, le torri e le porte, le scale addossate a edifici di pietra con archivolti, portoncini e pilastrini, catapultano il visitatore indietro nel tempo, nel Medio Evo, in special modo durante la sera quando le luci dei lampioni fanno risaltare la bellezza degli edifici.
Interessanti da visitare le Chiese di S. Michele Arcangelo (santuario), di S. Giovanni Battista e di S. Pietro e, appena fuori le mura, il Monastero di S Maria delle Canne, come pure il Museo Terra di Confine che racconta le vicende storiche del territorio e delle tradizioni popolari.
Per gli amanti delle escursioni a piedi si segnala il vicino Monumento Naturale Carsico di Camposoriano che divide con Terracina.
Sonnino è molto apprezzata per la qualità della sua produzione di olio di oliva, come testimonia l’assegnazione del premio 2018 di Miglior Olio Italiano del concorso Ercole Olivario.
Fra gli eventi tradizionali il più significativo è senz’altro la Sagra delle Torce che si svolge alla vigilia dell’Ascensione. Si tratta di una processione-escursione di circa 30 km lungo i confini del paese e che i partecipanti percorrono portando delle torce benedette, quale simbolo della dipendenza degli abitanti dalla loro terra e della necessità di difenderla.