Dalle Panchine Giganti il panorama “si respira”! Nel Lazio se ne incontrano 14 e raggiungerle è facile. Il silent walking è forse il modo migliore, una passeggiata solitaria e silenziosa per poi sedersi sull’agognata Big Bench e ammirare tutti quei dettagli sui quali non ci si era ancora soffermati. Anche quelli della nostra anima.
Cosa è il silent walking? È una vecchia buona abitudine. La passeggiata solitaria, in silenzio e all’aria aperta è tornata di moda, con tanto di #silentwalking sui social media. È il desiderio di vivere momenti per stare da soli con se stessi, una richiesta di momenti di “noia”, senza né distrazioni né quella “paura di non essere connessi” tramite smartphone. In realtà, una connessione c’è, con noi stessi. Cosa otteniamo? Benessere, liberazione da stress e ansia.
“Come ritornare bambini riscoprendo il paesaggio”
Questo è lo slogan della Big Bench Community. Il Big Bench Community Project del designer americano Chris Bangle è nato per sostenere le comunità locali, coinvolgendo gli artigiani per la costruzione e collocando le enormi panchine in punti panoramici e accessibili. Ma dove sono le Panchine Giganti nel Lazio?
Iniziamo dalla Big Bench 331 a Soriano nel Cimino. È la prima Big Bench nella Tuscia Viterbese e si trova in uno dei posti più panoramici della Faggeta Vetusta del monte Cimino, Patrimonio dell’Unesco. Sedetevi e godetevi la vista mozzafiato sul pittoresco borgo di Soriano nel Cimino, immerso nella natura rigogliosa dove fa capolino il Castello Orsini. Lo sguardo spazia fino agli Appennini, la mente è libera da ogni pensiero, il silenzio è rotto solo dal canto degli uccelli e dal fruscìo delle fronde degli alberi mosse dal vento. Si arriva facilmente dalla SP 62, al Km 3.2, accedendo all’area “Parco Le Vedutelle”. Da qui si scende a piedi nel bosco per circa 150 metri, su un sentiero ben segnalato.
Ad Amatrice la Big Bench 246 è bianca e magenta brillante. Si trova in un frutteto, accoccolata tra filari di mele e grappoli di ciliegie a quota 1000 metri. Da qui si ammira il panorama sui monti della Laga e la Conca Amatriciana. Il percorso per arrivarci è per tutti, con pochi minuti di passeggiata dal parcheggio, costeggiando il meleto. Godetevi questo viaggio nel cuore del Lazio, fermandovi a fare un favoloso pic – nic con i prodotti tipici locali nell’area attrezzata tra i boschi.
Gli amanti dei panorami che si perdono a vista d’occhio possono raggiungere Fiamignano, sempre nel reatino. Qui 150 metri più avanti della Chiesetta della Madonna del Poggio, posizionata a 1060 m.s.l.m. su uno sperone di roccia alle pendici del monte Serra, si trova la Big Bench n.382. Da qui, sospesi tra cielo e terra, si può godere di una splendida visuale sulla Valle del Salto e l’omonimo lago.
Sempre nella provincia di Rieti, nel piccolo paesino di Nespolo, all’interno del territorio della Riserva Naturale Regionale Monte Cervia e Monte Navegna, c’è la Big Bench n. 365. Da qui è possibile godere di una vista meravigliosa sull’intera catena montuosa della Riserva spaziando fino ai più lontani Monti Lucretili e Ruffi. Alle spalle della panchina si trovano un’area pic-nic e un fontanile e il punto di partenza di alcuni sentieri.
La Big Bench n. 389 si affaccia sul Cicolano dalla cima del monte San Mauro, a quota 1680 metri. La Panchina Gigante color lilla si trova nella frazione di Castelmenardo di Borgorose ed è soprannominata “dei briganti (e della gentilezza)”, in ricordo della banda di Cartore che calcò il monte San Mauro. La Panchina è raggiungibile con una strada di circa 2 Km partendo dalla frazione di Collemaggiore, oppure con un sentiero di montagna di 30 minuti partendo da Castelmenardo. Il timbro sul passaporto si può richiedere al bar a Collemaggiore.
Dalla montagna al mare, perdiamo lo sguardo nel blu del mare della Riviera di Ulisse dall’alto della Big Bench 265, la grande panchina a Sperlonga. Tutti, dai più piccoli ai più grandi, possono vivere un’emozione unica. Percorrendo l’antica via Flacca, si arriva in cima alla collina che domina l’Area Archeologica della Villa di Tiberio e le spiagge. È qui questa opera “fuori scala”, blu come il mar Tirreno, ecosostenibile e realizzata da artigiani locali. Da qui si dipanano i sentieri nel Parco della Riviera di Ulisse. I panorami sono mozzafiato e spaziano dal golfo di Gaeta fino all’Arcipelago delle isole Ponziane e alle isole Flegree.
Raggiungiamo la Ciociaria, dove incontriamo tante Panchine Giganti! Iniziamo dalla Big Bench 154 a Piglio, la prima panchina gigante del centro Italia sui monti Ernici. È una sosta rigenerante dopo un’escursione in bicicletta lungo la pista ciclabile, realizzata dove un tempo passava una vecchia ferrovia. Seduti sull’enorme panchina si ha l’impressione di dominare la valle sottostante, mentre si osserva il monte Scalambra con i suoi punti di decollo per gli appassionati del parapendio.
Spostiamoci nella Valle del Liri per sederci comodamente sulla Big Bench 261 a Pontecorvo. Posta in splendida posizione all’interno del Parco Monte Menola, questa panchina è un posto in prima fila per ammirare tutta la magnificenza dell’abbazia di Montecassino. Lo sguardo spazia sulla bassa valle del Liri, sul cassinate e su tutto il Lazio del Sud. I bambini si divertiranno un mondo nell’area pic nic tutt’intorno, attrezzata con i giochi. Siamo in un luogo storico per la raccolta della “stramma”, graminacea tipica di questo territorio.
Rimaniamo in Ciociaria e arriviamo a Fiuggi per “arrampicarci” sulla Big Bench 328. Saliamo sul Monte Cesino, un punto molto panoramico circondato da ginestre. Qui si staglia la Panchina Gigante di colore bianco e giallo. Ci si sente piccoli e cambia la prospettiva sul mondo. Siamo al cospetto di un panorama che racchiude il borgo antico di Fiuggi fino al lago di Canterno.
È tempo di muoversi verso la provincia di Roma per sentire i racconti delle sue Panchine Giganti. Iniziamo dalla Big Bench 289 a Lariano, in località colle Magisterna. Dopo una passeggiata, immersi tra uliveti e frutteti, all’ingresso del bosco si trova la piazzola con la Panchina color giallo-verde. È circondata da piccole sculture lignee che rappresentano i funghi, simbolo di Lariano. Siamo all’interno del Parco dei Castelli Romani. Da qui si gode di una panoramica sulla Pianura Pontina e i Monti Lepini, passando per il litorale di Anzio e Nettuno.
Il 29 settembre 2024 è stata inaugurata la seconda Panchina Gigante a Lariano in località Colle Fiorentino, vicino alla n. 289 già installata. Dalla nuova panchina di colore arancione e verde, il panorama abbraccia i monti Prenestini e i Simbruini fino agli Appennini. La Panchina n. 385 è molto speciale, è la “Big Bench per tutti”. Il suo design inclusivo mostra l’aggiunta di una rampa per raggiungere la seduta e di un parapetto per sostenersi. Nasce così la prima Big Bench accessibile anche ad anziani e persone in carrozzina o con difficoltà motorie. Lariano è il primo comune in Italia a ospitare due panchine giganti, una per normodotati e una inclusiva.
Eccoci giunti alla Big Bench 304 a Castel San Pietro Romano. Siamo in uno dei punti più belli e panoramici sul Monte Ginestro, poco distanti dal monumento naturale Valle delle Cannucceta. Anche il percorso che conduce a questa Big Bench color castagno è entusiasmante, si snoda tra bellezze naturali e location cinematografiche.
Raggiungiamo la Big Bench 291 a Tolfa. Si attraversano le strisce arcobaleno in località Macchiosi – Grasceta dei Cavallari, meta di escursionisti e amanti del pic nic. La panchina è immersa nel verde, circondata da maestosi alberi che fanno risaltare il suo intenso color fucsia. Il panorama che si può ammirare apre sulle colline e il borgo di Tolfa con la Rocca.
The last but not the least è la Big Bench 347 inaugurata a maggio 2024. Si trova a Campoli Appennino, località San Pancrazio, affacciata sulla Valle con una vista che spazia sui Monti Lepini e Monti Ausoni. Dopo l’incredibile passeggiata fino alla Panchina Gigante, vi consigliamo di raggiungere l’Infopoint dell’Associazione PercOrso turistico di Campoli Appennino. Oltre al timbro sul vostro Passaporto BBCP, avrete l’occasione di farvi accompagnare a visitare gli orsi Piero e Leone che vivono felici nell’Area Faunistica dell’Orso Bruno di Campoli Appennino, gioiello naturale di 15 ettari interamente compreso nella dolina carsica ai margini del borgo.
“Rivivere lo stupore di un tempo quando si osserva qualcosa di semplice ma meraviglioso”
Regalatevi una giornata con voi stessi nel Lazio insolito. Sentitevi minuscoli e meravigliatevi.
Per non dimenticare questi attimi preziosi, cercate le indicazioni vicino alle Panchine Giganti e fatevi mettere un timbro personalizzato sul Passaporto BBCP. E, irresistibile tentazione, scattate il vostro selfie alla Big Bench, ma solo dopo aver terminato il silent walking!