Anche se l’autunno pare lontano, la sentite la temperatura che è già cambiata, le giornata accorciate… niente paura, nel Lazio si sta bene lo stesso, in qualsiasi stagione.
E’ per questo che abbiamo scelto per voi 5 mete da vivere in questo periodo dell’anno, nel pre-autunno dove il tempo è perfetto per il lago, il mare, la montagna… e perché no, anche per la campagna che ora si tinge di rosso… pomodoro. Ne è iniziata infatti la raccolta. Lo udite lo stantuffo della cannuccia che sale e scende dall’imbuto, ben posto nel collo della bottiglia, è così che nelle campagne si fa la “passata” sana e genuina, buona per tutto l’anno.
Insomma, frutti di stagione a parte, andiamo!
Bosco di Paliano (FR)
Sentieri ombreggiati e accessibili a tutti. Un luogo dove ritrovare il contatto con la natura, con i suoi silenzi e i suoi suoni leggeri.
Un luogo dove svolgere tante attività nel totale rispetto dell’ambiente. Siamo nel Bosco di Paliano, in Ciociaria! Un luogo magico dedicato allo svago nella natura all’insegna dell’eco-sostenibilità e della green economy. Il bosco è dedicato alle famiglie, agli sportivi, agli appassionati di avventura, ai viaggiatori di passaggio, ovvero a tutti coloro che hanno bisogno di immergersi nel verde. Si tratta di una vasta area boschiva, all’interno del Monumento Naturale della Selva di Paliano e Mole dei Piscoli a pochi chilometri dal casello autostradale di Colleferro.
Monte Guadagnolo e Santuario della Mentorella (RM)
E’ la più alta montagna dei Monti Prenestini nel Subappennino Laziale, ideale per una gita in montagna a solo un’ora da Roma. Il Monte Guadagnolo è coperto da una vegetazione boscosa, adatto per un picnic in famiglia, per scappare dall’afa romana in estate e godere di un paesaggio innevato in inverno. Quindi a settembre è perfetto! Qui si trova anche il Santuario della Mentorella, uno dei più antichi santuari mariani d’Italia e d’Europa. Un eremo bellissimo! Molto piacevole la passeggiata per tutto il monastero fino al punto più alto, tra il suono delle campane, il paesaggio affascinante, l’odore delle ginestre e delle piante tipiche. Merita proprio tornarci ogni tanto per un momento di relax tra fede e natura. E’ qui che Papa Giovanni Paolo II veniva a meditare.
Bomarzo – Il parco dei Mostri (VT)
Per grandi e piccini il parco dei mostri a Bomarzo è un grande classico nel viterbese! Detto Sagro Bosco o Villa delle Meraviglie, si tratta di parco naturale, ricco di numerose sculture del XVI secolo che ritraggono animali mitolgici, divinità e mostri. Qui la fantasia corre a briglia sciolta, tra rocce dall’aspetto mostruoso e sculture che fanno paura. Le sfingi, Proteo un gigantesco volto con la bocca spalancata come un orco, il Mausoleo, il Gruppo della Tartaruga e della Balena, Ninfeo e Venere sulla conchiglia sono solo alcune delle sculture che si possono scoprire attraversando l’area di 3 ettari. Ci sono poi una gigantesca Cerere con nelle mani una cornucopia che promette raccolti abbondanti oppure un drago spaventoso che lottava con tre altri esseri fantastici, oggi purtroppo non più riconoscibili. Un giardino di esseri mostruosi e fortemente simbolici, la cui chiave interpretativa non è stata ancora completamente scoperta. Provaci tu!
Pozze del diavolo – Monte Tancia (RI)
Ci spostiamo in provincia di Rieti in uno di quei posti ancora sconosciuti a molti nel Lazio, ma che ha il potere di far innamorare chi lo visita. E’ un posto che sembra appartenere alle fiabe. Un po’ Narnja. Un po’ Alice nel Paese delle Meraviglie… Un luogo che sembra abitato da folletti ed elfi e che si raggiunge percorrendo un sentiero che costeggia il torrente Galantina. Parliamo delle Pozze del diavolo, alle pendici del Monte Tancia, a poco più di un’ora dalla capitale. Un punto paradisiaco, in cui il torrente Galantina forma una cascata che si getta in una piscina naturale verde smeraldo. Un angolo di paradiso, facilmente raggiungibile attraverso appositi percorsi. Gambe in spalla… non perdetevelo!
Lenola (LT)
Ci sono i Monti Ausoni, c’è la Piana di Fondi e c’è Lenola, bella, silenziosa affascinante. Un borgo quasi dimenticato in provincia di Latina, che vale la pena scoprire. Un paesino medievale arroccato, dove anche d’estate le temperature non sono troppo elevate, ma a due passi dal mare. Superfluo dirlo, ma a settembre è il luogo giusto in cui andare! Piccoli vicoli, gradinate, fino al Palazzo Baronale. Una lunga scalinata, detta la “Scalinata della pace” e composta di 110 scalini, collega il centro abitato al Santuario della Madonna del Colle, un santuario collocato in un’ambientazione naturalistica molto suggestiva, tra alberi secolari e una natura incontaminata. Sul sagrato, da non perdere, il mosaico degli emigrati.