Situato a 750 metri di altezza, Santopadre è un caratteristico borgo medievale, racchiuso entro le mura, circondato da boschi, vigneti e uliveti, non lontano dalle Gole del Melfa.
Scale e sottarchi, vicoli e sporti, avvolti nel silenzio, disegnano la struttura di questo piccolo centro storico in alta collina, costruito in pietra.
Le vestigia del sistema difensivo, con mura spesse e torrioni circolari, raccontano l’importanza di Santopadre, già in età romana luogo privilegiato per ville di personaggi illustri, come Giovenale e Pomponio Attico, cognato di Cicerone.
L’origine del nome è interessante: si chiamava anticamente Fiorolo o Forolo, probabilmente diminutivo di Forum, luogo di piccolo mercato, a seguito della fortificazione del borgo si chiamò Castro Forolo; ma furono i miracoli attribuiti a san Folco, che visse e morì nel paese, a far nascere la devozione per Folco “santo padre”.
Al santo è dedicata la chiesa del sec. XVI, che conserva una bella tela, dipinta sulle due facce, del Cavalier D’Arpino, e il corpo del santo, all’interno di un’apposita urna.
A pochi km dal paese le Gole del Melfa, meraviglioso gioiello verde della Ciociaria, un canyon naturale con acque cristalline e pareti rocciose di incredibile bellezza lungo 14 Chilometri; il paesaggio è selvaggio, tra boschi e rupi, grotte ed Eremi, cascate e rapide, percorribile anche in Mbike, naturale porta di accesso al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Da non perdere l’assaggio della polenta, delle trippette e delle lumache, piatti tipici della gastronomia locale, genuini e saporitissimi.