Santi Cosma e Damiano è un borgo dedicato ai due fratelli medici martirizzati nel 303 dC. Il borgo in provincia di Latina è bagnato dalle acque del fiume Garigliano, lungo la Direttrice Appia Pedemontana sulla Via Francigena del Sud.

Santuario dei Santi Cosma e Damiano – www.comune.santicosmaedamiano.lt.it
Spicca nel centro storico la Basilica Santuario dei Santi Cosma e Damiano, uno degli edifici sopravvissuti ai bombardamenti nella Seconda Guerra Mondiale. Ogni elemento architettonico richiama il numero tre, simbolo della Santissima Trinità. Sull’architrave delle due porte laterali sono trascritte in latino le virtù taumaturgiche dei due santi, mentre la vetrata policroma del loculo centrale ne rappresenta la gloria. In una nicchia sono ospitate le statue dei santi in legno di pioppo, risalenti alla fine del XVIII secolo, opera di un ignoto artista di scuola campana.

Torre di Ventosa a Santi Cosma e Damiano – www.comune.santicosmaedamiano.lt.it
Nella parte più alta del paese si trova la frazione di Ventosa dove si staglia la Torre alta 24 metri. È in stile romanico e fu costruita in pietra calcarea tra il XII e il XIII secolo sulla collina. Non era protetta da mura perché aveva lo scopo di controllare la Zona Nord. All’interno è stata ricavata una cisterna alimentata dall’acqua piovana, costituendo un’importante riserva idrica per il borgo di Santi Cosma e Damiano.

cesti di stramme, Santi Cosma e Damiano – www.comune.santicosmaedamiano.lt.it
La frazione di Ventosa custodisce una storia legata all’artigianato dello strame, l’erba perenne e resistente. Cresce copiosa in quest’area ed è intrecciata dagli artigiani locali per creare zerbini, sporte, borse e cappelli. Si narra che San Paolo era diretto a Roma e si fermò a Ventosa. Per proseguire il suo viaggio aveva bisogno di una sacca nuova e chiese aiuto agli abitanti che ne intrecciarono una “con la stramma”.

il Gonfalone al Carnevale Campagnolo – www.carnevalecampagnolo.it
Tra gli eventi da non perdere c’è il Carnevale Campagnolo, uno tra i Carnevali Storici Italiani nel Lazio nel 2025. Il corteo storico è aperto dai 2 Gonfaloni, quello del Comune e quello del Carnevale Campagnolo. Il Gonfalone del Carnevale Campagnolo ritrae “la Pacchiana”, una bella contadina in abito tradizionale locale.

Angiolella e gli Ninni al Carnevale Campagnolo – www.carnevalecampagnolo.it
A “la Pacchiana” si ispira “Angiolella”, la madrina del Carnevale e simbolo della città di Santi Cosma e Damiano. Veste il costume tradizionale, arricchito da ricami con i simboli di Santi Cosma e Damiano. La gonna di velluto in seta nera è ravvivata da 7 nastri in raso dei 7 colori dell’arcobaleno, sorretti da “Gli Ninni”, 7 bambini che rappresentano il futuro del borgo.

Don Antonio, il Re del Carnevale Campagnolo – www.carnevalecampagnolo.it
Gli Ninni danno inizio ai festeggiamenti accompagnando Angiolella dal Re del Carnevale, Don Antonio. Il Re indossa un mantello in velluto in seta nera, impreziosito da raggi dei colori dell’arcobaleno.

i carri al Carnevale Campagnolo – www.carnevalecampagnolo.it
I carri allegorici sono realizzati dalle Contrade, maestose sculture di cartapesta con scheletro in ferro e movimento idraulico.