In una natura incontaminata tra colline verdeggianti e boschi secolari troviamo il suino nero reatino, allevato allo stato brado e semibrado, che si nutre prevalentemente di frutti di bosco come ghiande, castagne, funghi e tuberi.
Il costante movimento del pascolo consente alle carni di ossigenarsi in continuazione, e agli animali di aumentare di peso lentamente, in 16/18 mesi prima di procedere alla macellazione, contro i 6/8 mesi del suino bianco. Ne beneficiano il sapore e la consistenza.
La qualità delle carni risulta molto apprezzata e richiesta, il grasso in essa contenuta ne determina caratteristiche tali da conferire ai salumi, nella stagionatura tradizionale, un’eccellente qualità.
Gli insaccati come salsicce, prosciutto, guanciale, coppa e salame, sempre buonissimi, sono speciali come antipasto, accompagnati da un buon bicchiere di vino rosso locale.