La Sagra delle Regne a Minturno è la festa del grano che si celebra a metà luglio e affonda le sue radici all’epoca pre-romana. Questa occasione era dedicata alle divinità della terra e dell’agricoltura a cui venivano offerte tutte le primizie per ringraziarle del buon raccolto.
Fino all’avvento del Cristianesimo, a Minturno la festa era in onore di Silva Maricae, ninfa della vegetazione e dei boschi di Minturnae. In seguito fu dedicata alla Madonna delle Grazie. Verso la fine del XII secolo, un gruppo di frati francescani misero su un carro pieno di grano l’immagine della Madonna delle Grazie in occasione della festa e lo distribuirono al popolo affamato. Dopo l’interruzione nella Seconda Guerra Mondiale, la celebrazione si rinnova ininterrottamente dal 1954.
La Sagra delle Regne celebra le tradizioni contadine e il folklore locale con una suggestiva ricostruzione storica e le sfilate di carri votivi. I carri trasportano covoni di grano offerti a Dio e alla Madonna delle Grazie, un ringraziamento per il raccolto dell’anno e un gesto propiziatorio per l’anno successivo. Il grano è battuto con un correggiato da “gli mitituri”, ossia i mietitori, in quella che in dialetto locale è detta “vigliatura tello ranu”.
Alle celebrazioni religiose si affiancano molti eventi rievocativi, storici, culturali. La rievocazione storica dello sbarco di Dragut, il corsaro ottomano che il 21 luglio del 1552 approdò su questi lidi. Questa fu una delle pagine più buie della storia del territorio. Tutta la popolazione si riversa sulla Piana per i festeggiamenti in ricordo della liberazione del paese dal corsaro Dragut. Immancabili i consueti stand gastronomici con i prodotti della terra pontina e i piatti tradizionali.