Roccantica è abitata e coltivata da millenni. Resti archeologici dimostrano che la zona è stata usata dai Romani per approviggionare Roma.

La Torre
Passeggiando nel centro storico, vedrete La Torre, una struttura di difesa e vedetta a sezione quadrata con una triplice cerchia di mura. La Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo fu eretta nel 1740 su una chiesa preesistente.

Roccantica
Il Castello – Monastero della Clarisse nacque dai resti di un castello Ursino. Il Monastero delle Clarisse fu costruito infatti sopra gli antichi resti di un castello alla metà del 1500. Molto interessanti anche le chiese gotiche di San Valentino con cinque cappelline, e quella di Santa Caterina, affrescata nel 1430 da Pietro Coleberti con dipinti sulla vita di santa Caterina d’Alessandria.

ROCCANTICA RI Vacunae Rosae 1 foto www.latacita.it
Imperdibile il Roseto Vacunae Rosae, un grande giardino botanico dedicato alle rose, con oltre 5000 varietà in 2 ettari, allestito con fontane ornamentali. È uno tra i più suggestivi giardini di rose al mondo per varietà e ampiezza, progettato come un percorso di elevazione dello spirito. Qui, in un borgo medioevale mistico per natura, immerso nei boschi della Dea Vacuna, “La Tacita” di Plutarco, si staglia Vacunae Rosae in una sorta di cavea naturale a forma di ala d’angelo. Prenotate la visita in questo giardino di rose nei fine settimana di maggio.
Un luogo di bellezza naturale è l’Eremo di San Leonardo con resti di mura perimetrali e un altare con tracce di antichi affreschi. Intorno alla struttura ci sono i resti di un mulino ad acqua, con le condotte e la ruota in pietra della macina.

Sbandieratori a Medioevo in Festa – foto Proloco Roccantica
Ogni anno a metà agosto, si svolge Medioevo in Festa, la rievocazione dell’evento storico più significativo per il borgo. Nel 1059 Papa Niccolò II, inseguito dalle truppe dei Crescenzi, si rifugiò a Roccantica. Fu difeso dagli roccolani che sopravvissero solo in dodici. Fu allora che il Papa diede loro un feudo con una bolla pontificia del 18 aprile 1060.
Roccantica festeggia tuffandosi nel passato al Medioevo in Festa. La narrazione è in linguaggio d’epoca e con colonna sonora di musiche medioevali scelte per l’occasione. Il corteo è composto da più di 500 costumanti suddiviso per gruppi di armigeri, cavalieri, notabili e il popolo. Costumi, cibi, musiche, cortei, giochi, portali, torri, armi, bandiere torce e fiaccole. Ci sono gruppi di giovani suonatori di tamburini e chiarine, sbandieratori, danzatrici, musici, cacciatori di cinghiale e mangiafuoco.

Sagra del Frittello 1972 a Roccantica – foto www.roccantica.org
Il frittello di cavolfiore è uno dei prodotti tipici locali. La ultracinquantenne Sagra del Frittello si festeggia a San Giuseppe, popolarmente detto “Frittellaro”. Tradizionalmente, a Roccantica si cucinano “I Frittelli” con l’olio EVO della Sabina DOP.

Frittelli di San Giuseppe a Roccantica – Facebook @ProLocoRoccantica
Dopo aver tolto le foglie, i cavolfiori sono fatti a pezzetti, quindi lavati e salati. Dopo qualche ora, questi pezzetti sono immersi nella “pastella”, un impasto di uova, farina, acqua con l’aggiunta di sale. Sono quindi fritti in grandi “padelloni” contenenti olio extra vergine di oliva che, per l’occasione, sono installati in un apposito stand in piazza San Valentino.
L’Unione Filarmonica Roccolana, composta da 38 elementi, nasce nel 1882. Oltre a scuole di musica per i giovani, organizza concerti di musica classica e contemporanea nel territorio.