Ricco di storia e di fascino, Rocca di Cave è un borgo arroccato a ridosso delle mura difensive di una torre di avvistamento risalente all’anno 1000, proprietà dei Colonna dal 1100 all’Ottocento.
Panoramica dei Monti Prenestini – Tiburtini
Perfetta per la difesa, a dominio della valle del fiume Sacco e con vista fino al Mar Tirreno, la torre del Castello Colonna fu costruita su una preesistenza romana, a pianta esagonale irregolare con due torri angolari mozzate. Al centro sopravvivono i resti dell’antica Chiesa di San Pietro, con copertura a volta a crociera.
La Rocca ospita il Museo Civico Geopaleontologico dedicato al grande geologo Ardito Desio che nel 1954 guidò la prima spedizione sul K2. Qui sono custodite collezioni geopaleontologiche fortemente legate al territorio. Nel 2016 è stato ritrovato sui Monti Prenestini il dinosauro “Tito”, il primo sauropode italiano conosciuto attraverso resti scheletrici. A Rocca di Cave è possibile vivere un’emozionante escursione sulle sue tracce per scoprire la millenaria storia del territorio.
Scogliera corallina cretacica fossile @parchilazio.it
Andate alla scoperta del mondo dei fossili a Rocca di Cave iniziando dal Monumento Naturale Regionale Scogliera Cretacica Fossile, un itinerario geologico-naturalistico di circa 1,5 km sulla via Genazzano dove affiorano resti di molluschi, spugne e coralli. La scogliera corallina testimonia la vita che fioriva in un mare tropicale circa 100 milioni di anni fa.
Rocca di Cave
Il Museo Geopaleontologico “Ardito Desio” dispone di un laboratorio didattico di Astronomia per le scuole, costituito da un planetario, con una cupola di 6 metri di diametro e un proiettore opto digitale.
Tra i piatti tipici locali, incontriamo gli gnoccacci al sugo di pecora, le tagliatelle o i tagliolini ai funghi porcini, la polenta, i formaggi e le noci. Tra i secondi, assaggiate gli arrosticini di pecora e le lumache alla romana. Svariati e gustosi i dolci con i marroni di Cave PAT, vanto di Cave e di Rocca di Cave, provenienti dagli incantevoli castagneti ultracentenari della zona dei Monti Prenestini. E se volete farne una scorpacciata, non mancate alla Sagra del marrone tra ottobre e novembre.