Specchio, specchio delle mie brame… Siamo nel Lazio, quale è il tuo specchio d’acqua preferito tra i nostri tanti meravigliosi laghi?
Qui gli amanti dello sport all’aria aperta potranno sbizzarrirsi in numerose attività. Siamo sul Lago del Turano a poco più di un’ora di macchina da Roma. Il lago vi accoglierà con un paesaggio unico apprezzato per la sua varietà, disegnato da picchi rocciosi, pianori ondulati, altopiani, gole “infernali” tra pareti a strapiombo, boschi, tratturi, campi a pascolo, fiumi, torrenti e laghi artificiali.
Un territorio ricco di spunti d’interesse, dal trekking a piedi lungo gli innumerevoli sentieri alla ricerca di una splendida cascata o ruderi di antiche stazioni di posta per la transumanza.
Il trekking fotografico è un’altra attività nella quale gli amanti della fotografia naturalistica potranno cimentarsi andando alla ricerca di animali in libertà o di un particolare insolito e irripetibile.
Per il “turismo dolce” ci sono, poi, le passeggiate a cavallo che consentono spostamenti a più largo raggio di uno o più giorni con pernottamenti in improvvisati ricoveri nei piccoli borghi disseminati lungo il percorso.
Il lago è attrezzato con ombrelloni, pedalò e una spiaggetta dalla quale si possono ammirare le insenature e i promontori. Si possono inoltre praticare attività a stretto contatto con la natura dalla canoa, alla vela. Per chi è alla ricerca di esperienze adrenaliniche potrà cimentarsi con lo sci d’acqua, con il kitesurfing o addirittura volare sulle acque del lago con il fly board.
E’ il più grande bacino artificiale del Lazio e, con la sua forma allungata, i bordi frastagliati e le suggestive spiagge attrezzate, è considerato il “mare” di Rieti. E’ il Lago del Salto. È un luogo turistico dove si può apprezzare ancora quell’umanità genuina dei Sabini.
A rendere unico il Lago del Salto non sono solo i suoi fiordi, ma la natura circostante con boschi di querce e castagni, attraversabili grazie alla costruzione di stretti ponticelli.
L’effetto è quello della totale immersione in una natura che può essere selvaggia e che in alcuni momenti, soprattutto al tramonto, regala incredibili e pittoreschi scorci sull’acqua e sulle montagne tutt’attorno. Ammirare tutto ciò da un pedalò, su una canoa, o distesi su una sdraio è un’esperienza mistica!
Circondati da canneti e lembi di bosco igrofilo i Laghi Lungo e Ripasottile, sono luoghi ideali per il birdwatching soprattutto nei mesi invernali e in occasione dei passi migratori.
La flora più evidente è quella del canneto a cannuccia palustre, che si sviluppa attorno ai laghi, assieme alle ninfee e dei nannufari con le vistose fioriture e le foglie a pelo d’acqua.
Sulle sponde i salici, sambuchi e pioppi creano nuclei di bosco ripariale.
Tra gli arbusti il luppolo è tradizionalmente utilizzato nelle ricette locali.
Nei due laghi vivono pesci quali la scardola, il luccio, la tinca, l’anguilla, la rovella e il cavedano, mentre nelle risorgive e canali troviamo trote di torrente e spinarello.
Fra gli anfibi si annoverano la raganella, la rana dalmatina, l’ululone appenninico, il tritone comune e quello crestato.
Lago di Nemi dove Goethe, Stendhal e D’Annunzio trovarono l’ispirazione passeggiando lungo le rive. Energia, tranquillità, relax. Sono queste le sensazioni che proverete. Lo spettacolo meraviglioso che il lago offre vi “rimetterà al mondo”. Nemi, a pochi passi da Roma, è la metà giusta per fuggire dalla città e rilassarvi con il vostro amato. L’alba da queste parti ha un qualcosa di magico. È un’iniezione di sprint. Svegliati presto, quando il sole sta sorgendo, l’energia della natura vi entusiasmerà!
Ideale per chi ama i posti più tranquilli e appartati, il piccolo Lago di Martignano offre la possibilità di navigare le sue acque in canoa o con piccole derive tipo optimist (piccole barche a vela). La spiaggetta lacustre è attrezzata in linea con il “fascino discreto” del luogo, con ombrelloni e sedie a sdraio. Il lago è, inoltre, una delle mete favorite dai praticanti della mountain bike e dagli appassionati di trekking a cavallo.
Tra i laghi di Martignano e di Bracciano ci sono poi diversi sentieri naturalistici, accessibili dalla strada Trevignano – Sutri.
Il Lago Albano, o Lago di Castel Gandolfo, è una delle mete preferite dei pescatori, poiché le sue acque sono popolate da una variegata fauna ittica. Sulla superficie del lago sono, inoltre, praticate la vela (presenza di circoli velici sul lungolago) e la canoa.
Qui è presente, tra l’altro, il circolo federale della FICK (Federazione Italiana Canoa e Kayak), dove si allena la nazionale italiana.
Nel cuore della Tuscia viterbese a poco meno di due ore da Roma si trova il Lago di Bolsena. Quinto bacino per ordine di grandezza in Italia ed uno dei più puliti in Europa.
Un territorio da vivere e amare che vi colpirà oltre che per la bellezza dei suoi territori anche per le numerose attività sportive che vi si possono praticare.
Qualunque sia la vostra passione avrete sicuramente la possibilità di soddisfarla con esperienze uniche. Gite in barca a vela ammirando gli splendidi palazzi e giardini all’inglese dell’isola Bisentina o delle fantastiche immersioni con i fondali che vi stupiranno per il loro essere mutevoli; dal paesaggio ricco di ruderi a quello desertico.
Se non siete amanti della vela ma volete comunque cimentarvi in un’esperienza attiva vi consigliamo il tour del lago in kayak, sono tantissimi gli itinerari che potrete seguire avrete l’imbarazzo della scelta!
Il Lago di Posta Fibreno, si trova nel territorio della “Ciociaria Sannitica“, coperta per quasi un quarto da boschi che ha visto succedersi Sanniti, Romani, Borboni, Piemontesi…e briganti! Il paesaggio naturale del lago è dominato dal tipico canneto lacustre, eccellente habitat che favorisce la nidificazione dell’avifauna mentre, al suo interno, s’insinuano lingue d’acqua navigabili e ricche di pesce.
La rigogliosa vita vegetale e la presenza di importanti specie ittiche e volatili, ha portato all’istituzione di un’importante Riserva Naturale.
Tra le caratteristiche naturali del lago di Posta Fibreno vi è la sua isoletta galleggiante, detta “la rota“, formatasi dall’accumulo di torba, radici e erbe palustri che si spostano da una parte all’altra del lago sotto la spinta del vento e delle correnti, citata già da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia duemila anni fa.
Altra peculiarità del lago, legata alla tradizione e agli usi che ne facevano gli abitanti del luogo, è la “nàue“, tipica imbarcazione in legno che ancora oggi viene usata dai (pochi) pescatori per pescare i prodotti del lago.
Il lago di Sabaudia (o di Paola) è il più meridionale dei quattro laghi costieri pontini, all’interno del Parco Nazionale del Circeo, separato per tutta la sua lunghezza dal Mar Tirreno da una duna sabbiosa su cui cresce rigogliosa la tipica vegetazione mediterranea. Affascinante e suggestiva è l’immagine che si ha dal bordo della strada lungomare; in un unico colpo d’occhio, le acque rilassanti del lago, il cordone della duna, chilometri di quella spiaggia spesso solitaria lungo la quale amava passeggiare Alberto Moravia, il mare, il verde ovunque e l’imponente mole del Promontorio del Circeo. Da segnalare due siti: il Santuario della Madonna della Sorresca, che sorge tra i due “bracci” più settentrionali, e l’area archeologica Villa di Domiziano (I sec. d.C.), edificata su precedenti ville costiere di età tardo-repubblicana, sulla sponda orientale.Il lago è anche luogo di allenamento e gare di canottaggio e ospiterà nel 2021 la coppa del mondo.
Il lago di Fogliano all’interno del Borgo di Villa Fogliano, a nord di Latina, fa parte anch’esso del territorio protetto del Parco Nazionale del Circeo ed è classificato “Zona Umida di importanza internazionale”. Habitat ideale per la sosta, svernamento e nidificazione di numerosissime specie dell’avifauna migratoria, il lago di Fogliano è particolarmente indicato per il birdwatching e l’osservazione naturalistica. Sulle sue sponde sono visibili i resti dell’antico Borgo di Fogliano. Altre opportunità ricreative ed educative offerte dall’area sono: la “casina inglese”, Villa Caetani, e l’Orto botanico da cui parte un percorso guidato per non vedenti.
Il Lago di Fondi é noto per le isole galleggianti, le “Ballene”, frammenti di sponde formati da radici e canne che si staccano e fluttuano. Il lago accoglie 4 distinti habitat tipici degli ambienti lacustri: canneti, praterie umide mediterranee con piante erbacee alte, bordure erbacee alte di corsi d’acqua e aree boscate, oltre a 20 specie di orchidee selvatiche. E’ conosciuto da sempre anche come punto di sosta di uccelli migratori e di specie legate alle “zone umide”: falchi di palude aironi, garzette, anatre, tarabusi, cavalieri d’Italia, pivieri, beccaccini e numerosissime folaghe.
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