Oltre 60 mila ettari a 25 chilometri di distanza da Roma, siamo nella Tenuta di Castelporziano, che costeggia il litorale romano fra Ostia, Capocotta e Anzio.
Il suo microclima consente da sempre la crescita di una lussureggiante macchia mediterranea: l’ultimo fazzoletto, di quelle vaste foreste e boschi, con piante monumentali, che fin dall’antichità, si estendevano lungo tutta la costa laziale. Profumi e colori della natura incontaminata, resti di un’antica villa romana e del suo tepidarium , la Tenuta è un luogo meraviglioso in cui trascorrere il vostro tempo libero.
Le visite sono distinte in tre tipologie: Naturalistica – Archeologica e Artistico culturale.
Dal 1999 è tutelata come riserva naturale protetta.
Entriamo!
Varcando l’ingresso siamo immersi in un bosco fiabesco! La particolarità di Castelporziano è soprattutto legata alla crescita del querceto tipico del clima mediterraneo e del querceto tipico del clima continentale. Scorgiamo il castello con il giardino all’italiana e i suoi mosaici. Più avanti il museo con i reperti antichi di epoca romana, i resti delle ville. Difficile riuscire a vedere gli animali selvatici che vivono nella tenuta, liberi e protetti nell’immensità del verde, mentre si possono vedere più facilmente i cavalli, i daini e i bovini di razza. State attenti ai fruscii che sentirete camminando intorno a voi, potrebbero essere i cerbiatti! Una volpe, un riccio, una martora, una faina, una puzzola, un tasso, un’istrice, una lepre italica o un coniglio selvatico… potrebbero farvi capolino!
Castelporziano viene segnalata dal mondo scientifico come un’area unica di elevato valore naturalistico per l’alto livello di biodiversità, in considerazione della complessità degli ecosistemi forestali, della notevole ricchezza floristica (circa 1000 specie) e faunistica (oltre 3000 specie) e della presenza delle piscine naturali, ambienti umidi temporanei e permanenti.
Una delle più belle esperienze a contatto con la natura incontaminata che si possono fare a Roma è esattamente nella tenuta del Presidente a Castelporziano.
PERCORSI DI VISITA
La durata complessiva di ciascun percorso include i trasferimenti e la sosta ristoro, durante la quale (dalle ore 12.30 alle ore 14.30 a seconda del percorso) è possibile usufruire del servizio bar-ristorante della Tenuta.
Ciascuna visita ha inizio con la proiezione di un breve filmato introduttivo.
Dal 19 marzo al 16 giugno 2019 è attiva la seguente programmazione ogni sabato e domenica, eccetto il 2 giugno:
Percorso Storico-artistico
partenza alle ore 9.15 e 10.15
La visita comprende: museo archeologico, Castello, residenza storica e salone dei trofei, Chiesa di San Filippo Neri, Coffee house e limonaia, giardino storico della Regina con gli antichi mosaici, roseto, antico fontanile, mostra delle carrozze.
Durata complessiva: h 4.30’ circa.
Percorso Archeologico Tor Paterno alternato con il Percorso naturalistico di Capocotta-Riserva di Lauro
partenza alle ore 9.00
Percorso Archeologico Tor Paterno
Dopo la visita del museo archeologico, con la navetta si raggiunge la località Tor Paterno per visitare la villa imperiale e l’acquedotto romano; si risale sulla navetta e, percorrendo via del Telefono e via delle Riserve, si giunge al fontanile della dogana. Il percorso si snoda in diversi ambienti di interesse naturalistico della Tenuta.
Durata complessiva: h 5.30’ circa.
Percorso Capocotta – Riserva di Lauro
accessibile alle persone con disabilità motoria
Si sviluppa all’interno di un querceto misto (cerro, farnetto) con carpino bianco e carpino orientale, utilizzato in passato per la produzione di legname, dove è anche possibile incontrare cinghiali, daini, esemplari di upupa, ghiandaia e diverse specie di picchi. Tutta l’area è stata oggetto di un importante intervento di recupero e riqualificazione ambientale avendo subìto, prima dell’acquisizione da parte della Presidenza della Repubblica, intense trasformazioni a fini speculativi. Particolarmente interessante l’osservazione della ripresa della vegetazione autoctona.
DURATA COMPLESSIVA (dall’orario di inizio della visita al rientro presso il punto raccolta, inclusi trasferimenti, sosta di ristoro, visite stazione di inanellamento e museo naturalistico): h. 5.30′
DURATA MEDIA dei sentieri: h 1.30
LUNGHEZZA: 2.610 mt lineari
Percorso naturalistico di Malafede
partenza alle ore 9.30
Il percorso permette di costeggiare l’area di protezione integrale della sughera. Si svolge in un bosco d’alto fusto a dominanza di querce: cerro, farnetto, virgiliana, roverella, crenata, leccio e maestosi esemplari di sughera. Ai margini del bosco sono frequenti arbusti sempreverdi (fillirea, lentisco, mirto, erica, cisti). La riduzione delle attività forestali sta favorendo la ripresa della lecceta e della macchia mediterranea. L’ambiente rappresenta un rifugio ottimale per cinghiali e daini. Di particolare interesse la fauna invertebrata e la flora erbacea tipica dei substrati sabbiosi aridi, con locali presenze di zone umide. È inoltre possibile osservare l’area agricola dedicata al pascolo brado di bovini ed equini maremmani.
DURATA COMPLESSIVA (dall’orario di inizio della visita al rientro presso il punto raccolta, inclusi trasferimenti, sosta di ristoro, visite stazione di inanellamento e museo naturalistico): h. 6.00’
DURATA MEDIA dei sentieri: h 2.30
LUNGHEZZA: 3.330 mt lineari