L’olio extravergine di oliva Tuscia ha ottenuto il riconoscimento DOP solo nel 2005, ma è storicamente provato che già nel VII secolo a. C. era diffuso e assai apprezzato.
Lo testimoniano la vasta produzione di contenitori di terracotta per lo stoccaggio e il trasporto dell’olio per gli scambi tra Etruschi, Fenici e Greci della Magna Grecia, e le tantissime raffigurazioni di recipienti con olio, di olivi, addirittura con la bacchiatura delle olive, sui vasi etruschi e nelle tombe; una tra le tante è la Tomba dei Leopardi a Tarquinia
Il microclima favorevole determinato dai sistemi montuosi che abbracciano i grandi laghi vulcanici di Bolsena, Vico e Bracciano, e l’origine vulcanica dei terreni, che rendono il terreno particolarmente fertile, hanno reso il comprensorio della Tuscia l’ambiente elettivo per la coltura dell’olivo, una delle più diffuse e specializzate della zona.
La produzione di quest’olio a Denominazione di Origine Protetta (DOP), verde smeraldo con riflessi dorati, con un buon odore di frutta fresca, quasi privo di acidità, interessa quasi tutta l’area di Viterbo, ad eccezione dei pochissimi territori comunali più vicini al mare, esclusivi produttori dell’Olio EVO Canino DOP.