Olevano Romano ubicato sul Monte Celeste, a poco più di un’ora di macchina da Roma, offre al visitatore la possibilità di ammirare tutta l’Alta Valle del Sacco.
Conserva ancora il suo aspetto di borgo medievale con il palazzo baronale, i resti del castello dominati dall’antica torre e la chiesetta di Santa Maria di Corte (prima metà del ‘300).
Il paesaggio di Olevano è stato fonte di ispirazione per numerosi artisti stranieri soprattutto studiosi di Belle Arti amanti della pittura en plein air che scoprirono la suggestiva località grazie al pittore tirolese Koch.
Ancora oggi “La Serpentara”, un antico bosco di querce circostante la città, è tappa d’obbligo in quanto ricca fonte d’ispirazione. Essa appartiene all’Accademia Prussiana di Belle Arti di Berlino, mentre “Casa Baldi”, cenacolo di artisti e poeti, porta invece le insegne della Accademia di Belle Arti di Bonn.
Il Museo-Centro Studi sulla Pittura di Paesaggio Europea, dedicato ai pittori e poeti che qui soggiornarono durante il Rinascimento; le mula poligonali di epoca pre-romana, la torre baronale da dove si può ammirare il panorama dell’Alta Valle del Sacco.
Sembra che proprio i boschi della Serpentara abbiano ispirato Dorè per i suoi famosi disegni della “selva oscura” che illustrano l’Inferno dantesco.
I prodotti culinari sono un altro pezzo forte di Olevano, le pappardelle al ragù di caccia, condite con sugo alla cacciatora senza pomodoro, profumato al ginepro, cinghiale marinato al ‘Cesanese’, cannelloni della Sora Maria, farciti con pasticcio di manzo, poi gratinati con mozzarella di bufala, gnocchetti a coda de soreca: pasta acqua e farina lavorata come gli strozzapreti. Tra i prodotti tipici: la “Tisichella”, lo “Spumone”, le “Frittelle di zucca e cavolfiore”, la “Ventricina Olevanese”, la ”Ciambella di magro”, il “Panpepato”. Olevano è immerso tra vigneti ed oliveti e deve la sua fama nazionale ed internazionale soprattutto al vino, il famoso Cesanese di Olevano.
Il contesto paesaggistico rende Olevano Romano appetibile per un gran numero di escursioni andando dai Monti Lepini ai Monti Prenestini fino l’alta Valle del Sacco e i Monti Simbruini. Sono anche molte le attività praticabili in queste zone e per gli amanti dello sci Monte Livata è la destinazione preferita.