Nazzano è un antico borgo nella Valle del Tevere, perla del Medioevo ricca di storia, natura e tradizioni.
La zona era abitata già nell’età del Bronzo, ma è in epoca romana che ha un grande sviluppo. Lo testimoniano le numerose ville e il tempio del dio Silvano, i cui resti sono stati reimpiegati per erigere la Chiesa e il Convento di San Francesco, in un bosco secolare di lecci e querce.
Il centro storico si snoda su un’unica strada che sbocca nel Castello del XIII secolo. L’edificio ha due torri agli angoli opposti: il Mastio, a protezione della Rocca Savelli, e la torre con funzioni di controllo sulla Valle del Tevere.
Per gli amanti del turismo religioso, sono molte le chiese da visitare; Santa Maria Consolatrice, il complesso di San Francesco, e, poco fuori dall’abitato, Sant’Antimo, che conserva un ciclo di affreschi nell’abside, attribuiti ad Antoniazzo Romano.
Il Museo del Fiume, illustra la vita del Tevere, attraverso le sale di geologia, botanica, zoologica e attività antropiche.
La Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa è stata istituita per tutelare la zona umida formatasi negli anni ’50, in seguito alla costruzione di una diga ENEL sul Tevere. Lo sbarramento provocò un notevole rallentamento delle acque fluviali, dando luogo alla formazione del Lago di Nazzano.
Tra i piatti tipici troviamo i ravioli con ripieno di pesce, il risotto agli asparagi, gli strozzapreti cacio e pepe, le lasagne coi carciofi, gli gnocchi fatti a mano, la polenta e le pappardelle al sugo di cinghiale. Degni di nota sono anche il calzone con le verdure e gli stracci di Antrodoco. Tra i dolci: le ciambelle all’anice e i mostaccioli, biscotti secchi con nocciole, miele, pepe e buccia di arancia grattugiata.
Ecco alcuni eventi da non perdere a Nazzano nel corso dell’anno; la Sagra degli gnocchi a marzo, la Sagra delle pappardelle al cinghiale ad aprile e la Festa di Sant’Antimo a maggio.