Piatti classici dai sapori inconfondibili, la cultura gastronomica del Lazio è un pieno di specialità, testimonianza di perfette armonie di gusti.
La tradizione vuole una cena “di magro” per la Vigilia e un’ampia offerta di ricche pietanze per il pranzo di Natale. Primi, secondi, contorni e dolci, ciò che caratterizza la tavola è prima di tutto la genuinità degli ingredienti. Ecco il Natale in tavola nel Lazio!

Antipasto con fritti di verdure, immancabile sulla tavola della Vigilia di Natale
La notte del 24 dicembre si trascorre in famiglia aspettando la nascita del bambinello a mezzanotte, gustando fritti misti, piatti a base di pesce e frutta secca. Le fritture di verdure sono le grandi protagoniste. Broccoli e carciofi romaneschi tagliati a spicchi, mele, cardi infarinati e immersi nell’olio bollente sono una prelibatezza. Frittura carica, saporita e genuina!

Anguilla di Bolsena alla Vernaccia
Poi la pasta con le alici o con il tonno, il baccalà e l’anguilla marinata o alla vernaccia sono un must! E per finire: il torrone e il panpepato, con tanta frutta secca da sgranocchiare.
A Natale il numero delle portate aumentano e i sapori si fanno più decisi.
Per quanto riguarda i primi, in tutto il Lazio la pasta fatta in casa la fa da padrone! Fettuccine, tagliatelle, quadrucci, maltagliati tra Rieti, Frosinone, Latina, Viterbo e i dintorni di Roma la base certa del Natale sono proprio loro.

Lasagne per il pranzo di Natale
Si parte un po’ ovunque con i quadrucci, piccoli pezzetti di pasta fatti a forma di quadratino, serviti cotti in brodo di gallina. Si passa poi alla fettuccina o tagliatella e nelle case dei più arditi, che alla linea badano solo con un pianto da coccodrillo il 6 gennaio, alla pasta al forno, meglio nota nel Lazio come lasagna.

Agnello al forno con patate
Tra le pietanze non possono mancare cappelletti in brodo di cappone e l‘abbacchio al forno con le patate, ma anche il bollito o il tacchino.
Un altro piatto sempre a base di carne di agnello molto frequente nella cucina romana è la coratella in umido o con pomodorini, salvia e rosmarino. Buono da leccarsi i baffi!

Carciofi alla Giudia serviti con le puntarelle alla romana
Tra i contorni immancabili sono i carciofi alla romana o alla Giudia e le puntarelle condite con una gustosa salsina alle acciughe.
E se è vero che a Natale siamo più buoni, tutti gli ospiti a tavola si meritano tutta la dolcezza che il Lazio è capace di offrire: panpepato e pangiallo continuano ad essere protagonisti della tavola.

Il Panpepato ricco di frutta secca, aromi e spezie
Molto simili tra loro, questi pani speziati e farciti con frutta secca, uvetta, scorza di arancia, cioccolato e miele, sono testimoni della tradizione più umile e genuina della regione. A questi si aggiungono le diverse dolcezze preparate in casa, come i tozzetti, ciambelline e la nociata servita su foglie di alloro. Infine l’immancabile panettone, meglio se preparato artigianalmente come quello viterbese a base di castagne dei Monti Cimini.
Il tutto accompagnato da vini da dessert e liquori, scegliendo tra un calice di Cannellino di Frascati e uno di Moscato Passito di Terracina, tra un bicchiere di Aleatico di Gradoli Passito e una Genziana del Terminillo.
Il Natale a tavola nel Lazio è una vera festa per il palato.