Il Museo del Cioccolato di Norma rappresenta il primo Museo del Cioccolato nato in Italia ed ogni anno accoglie migliaia di visitatori e amanti della materia prima, il cacao.
Nella splendida cornice del borgo di Norma, il museo nasce nel 1995, dalla trasformazione di un’antica fabbrica che lavorava il cioccolato e, attraverso un viaggio nel tempo, vuole offrire al visitatore la possibilità di immergersi completamente nella storia di questa antica bevanda, raccontando minuziosamente anche le tecniche di lavorazione del frutto, fino alle più moderne versioni del cioccolato. Nel giro visita è compresa la degustazione del cioccolato.

 

Fontana del cioccolato al Museo del cioccolato di Norma foto da www.museodelcioccolato.com

Fontana del cioccolato al Museo del cioccolato di Norma foto da www.museodelcioccolato.com

 

La storia del cioccolato ci riporta alla civiltà Maya, la prima con molta probabilità a scoprire la pianta dal cacao, a coltivarla e ad utilizzarne i frutti.
Il frutto venne da subito ritenuto pregiato e ricco di proprietà nobili. Gli veniva attribuito anche un certo potere afrodisiaco, al punto di essere considerato una merce pregiata e molto costosa, che solo i nobili potevano acquistare. I Maya preparavano il cacao, che mostrava un sapore molto amaro, con dell’acqua calda a cui aggiungevano spezie come il peperoncino, che ancora oggi costituiscono un accostamento classico. La bevanda che ne risultava veniva chiamata ‘la bevanda degli Dei’.
Con Cristoforo Colombo il cioccolato arriva in Europa anche se la sua diffusione resta legata alla Corti imperiali ed è solo alla fine dello scorso secolo che il cioccolato trova la sua formulazione attuale e diffusione popolare.

 

Albero del cioccolato al Museo del cioccolato di Norma foto da www.museodelcioccolato.com

Albero del cioccolato al Museo del cioccolato di Norma foto da www.museodelcioccolato.com

 

La pianta del cacao, che prende il nome scientifico di Theobroma cacao, è originaria dell’America Latina ma ancora oggi la lavorazione avviene principalmente nel continente africano. Dalla piantagione, alla raccolta, la fermentazione, l’essicazione, le fasi di produzione avvengono ancora manualmente e in maniera abbastanza rudimentale, per consentire una corretta lavorazione, dal frutto, la cabossa, fino ai veri e propri semi, le fave di cacao, che vengono poi utilizzate per la preparazione del cioccolato.
Un’ala del museo è dedicata ai macchinari di un’antica fabbrica di cioccolato, che si possono ammirare attraverso una sala a vetri e alla spiegazioni di queste fasi di lavorazione fino al prodotto finito, che tutti conosciamo e amiamo.
Non mancano nel museo tante interessanti curiosità che riproducono l’atmosfera che ruota intorno al cioccolato, con stampe pubblicitarie e vecchie confezioni, bilance e cioccolatiere antiche che sono state pazientemente ricercate ed acquistate in tanti mercati delle pulci d’Europa.
Nella struttura è presente anche una Scuola del Cioccolato che, con una modica cifra, permette a tutti di assistere alla fasi di produzione e di partecipare alla lavorazione diretta del prodotto, fino a realizzare la propria tavoletta da portarsi a casa. Nella scuola vengono effettuati anche brevi corsi di cioccolateria e pasticceria.
Alla fine della visita ci attende un’Area Shop in cui è possibile acquistare tanti deliziosi prodotti a base di cioccolato, dalle classiche barrette alle creme impreziosite con le materie prime del territorio.

 

CONTATTI
Museo del Cioccolato di Norma – Via Capo dell’Acqua, 20, 04010 Norma (LT)
Tel.:+39 0773 259052; +39 335 161 8135
Sito web
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