Museo civico di Albano “Mario Antonacci”

Il museo civico di Albano Laziale è stato fondato nel 1975 e dal 1983 è ospitato nell’edificio neoclassico di Villa Ferrajoli, al centro del paese nel quartiere Borgo Garibaldi.
Il suo percorso espositivo si snoda in 23 sale, con reperti che abbracciano un periodo cha va dal Paleolitico all’Ottocento.
La sezione dedicata alla Preistoria si apre con reperti che ricostruiscono l’ambiente del Quaternario, al momento della comparsa dell’uomo sulla Terra, con l’esposizione di materiali vulcanici presenti sui Colli Albani e rocce vulcaniche che hanno consentito la datazione dell’ultima eruzione del Vulcano Laziale a 27.000 anni fa.
Alcune sale testimoniano la comparsa dell’uomo nel territorio albanese, databile al periodo della glaciazione Riss e la presenza umana nel Paleolitico medio. Una sala è dedicata al “villaggio delle macine”, il centro abitato palafitticolo rinvenuto sotto le acque del Lago Albano. Un tempo sommerso, ora il villaggio è completamente emerso. Il nome dell’abitato deriva dalla presenza nel ritrovamento di numerose macine. La vita del villaggio cessò probabilmente intorno al XV sec a.C.
La sezione dedicata alla Protostoria raccoglie reperti come un’offerta votiva costituita da vasi di ceramica, una fibula, perle di una collana in pasta vitrea e la famosa testa di guerriero latino in terracotta policroma, rinvenuta sempre a Castel Savello, attribuita alla decorazione acroteriale di un tempio.
Una sala raccoglie diversi materiali votivi rinvenuti nel centro di Albano Laziale per circa un migliaio di reperti.
Altri reperti provengono da altre località e soprattutto dalla sponda sud-occidentale del lago Albano.
Nella sezione dedicata all’età arcaico-repubblicana è esposto materiale ceramico a vernice nera rinvenuto in località Valle Pozzo. In una sala sono esposti i reperti della Villa di Gneo Pompeo Magno costruita nel I sec. a.C., parzialmente scavata nel sito dell’attuale parco pubblico di Villa Doria.
Tra i ritrovamenti di maggior pregio da notare una testa femminile in peperino con chiome ondulate e una testa-ritratto marmorea attribuita a Tiberio Gemello, nipote di Tiberio.
Una sala ospita i ritrovamenti provenienti dalle altre ville romane nelle località Cavallacci, Cancelleria e una villa rinvenuta sulla sponda nord-orientale del Lago Albano.
Una sezione sempre in riferimento a reperti di provenienza romana è dedicata all’Età imperiale, mentre un’altra sezione prevede una raccolta lapidaria.

CONTATTI
Museo civico di Albano “Mario Antonacci” – Viale Risorgimento 3, 00041 Albano Laziale (RM)
Tel.: 06.9323490
email: museo@comune.albanolaziale.rm.it
facebook: https://www.facebook.com/museocivicoalbano/?locale=it_IT

 

 

 

 

 

Social share
SCOPRI ANCHE

La nuova stagione di visite all’Oasi di Ninfa

A partire dal weekend del 16 e 17 marzo 2024 riapre ufficialmente al pubblico il Giardino di Ninfa. Pubblicato sul sito dell’Oasi Naturale il Calendario 2024.

La Corsa con la Cannata di Arpino è UNESCO

La Corsa con la Cannata del Gonfalone di Arpino è stata iscritta nel Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO. Riconosciuti anche altri Giochi inclusi nel Tocatì