A 42 km da Roma, c’è la “Città delle Ciliegie” nel cuore del Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili. È Moricone, il borgo su un’altura alle pendici nord – occidentali dei Monti Lucretili, affacciato sulla Valle del Tevere.
Questo piccolo borgo è compreso nell’area di produzione dell’Olio di Oliva Sabina DOP e il Museo del Paesaggio Agrario e dell’Ulivo ne racconta la storia nella Chiesa Vecchia sconsacrata. Il percorso espositivo affronta temi botanici, storici, artistici ed etnografici, spiegando le fasi della coltivazione dell’olivo e della produzione dell’olio attraverso installazioni multimediali, video proiezioni, pannelli grafici, giochi meccanici e diorami. Un’interazione video consente di far crescere magicamente un olivo virtuale.
Il borgo antico, tipicamente medioevale, è dominato dalla Rocca, il castello dell’anno Mille sulla cima del monte Morrecone. Nella piazza principale, spicca il Palazzo Baronale, costruito da Marcantonio Borghese nel 1619, oggi di proprietà privata. Lo stesso, pochi anni prima, costruì l’antico acquedotto che portava l’acqua dalle sorgenti di Casoli, dove si scorge l’imponente Ponte del Diavolo.
Niente paura se vedete uscire del vapore dalla terra, è la magia del Pozzo Fornillo, una cavità di origine carsica da cui fuoriescono tenui nuvolette di vapore in inverno.
A Moricone si mangiano ciliegie, pesche, uva e le olive per l’olio extravergine d’oliva Sabina DOP, ottimo sulla bruschetta, in sagra a metà gennaio in onore di Sant’Antonio Abate.
Nella prima domenica di luglio, si festeggia il Beato Bernardo con i giochi popolari delle Bernardiadi. Il 22 agosto è il momento della Festa patronale dell’Assunta. L’8 settembre si celebra la Madonna del Passo, con una curiosa processione durante la quale si compongono filastrocche e si lanciano decorazioni fatte di foglie sulla statua della Madonna.