Sulla storica Via Francigena che conduce a Roma, Monterosi è terra di eventi storici e, oggi, di feste e sagre tutto l’anno.
La posizione sulla Via Cassia favorì i collegamenti economici e culturali con tutta l’Etruria Meridionale e per lo stesso motivo fu oggetto di saccheggi e assedi successivi. Romani, Goti, Longobardi hanno lasciato traccia del proprio passaggio. In origine il borgo si sviluppò in collina e solo dopo verso valle, dove è oggi, vicino al piccolo lago circolare di appena 600 metri di diametro, anticamente chiamato Janula, sulle cui rive, nel 1155 avvenne lo storico incontro fra Papa Adriano IV e Federico Barbarossa in cui, si narra, l’Imperatore si rifiutò di reggere la staffa al Pontefice che doveva montare a cavallo. Più di recente, un episodio memorabile fu l’assassinio nel 1649 di Monsignor Giada, messo di papa Innocenzo X, ucciso dai sicari di Ranuccio Farnese: il papa punì il misfatto con la distruzione di Castro.
Di nota la Chiesa di Santa Croce del 1500, con un campanile a vela, e il Palazzo Cardinalizio, un tempo monastero.
Tante le iniziative popolari allietate dalla banda musicale S. Cecilia di Monterosi. Alla fine di gennaio, la Festa di Sant’Antonio è una ‘tre giorni’ di folclore e stand gastronomici, e, ancora a gennaio, per la Festa dei Santi Patroni Vincenzo e Anastasio con la Sagra della Pizzantiella, una crêpe spessa, dolce o salata farcita, la cittadina si veste di sorrisi e tradizioni. D’estate poi il meglio: da giugno a settembre, “E state con…noi” con la Festa della Birra; a giugno la Festa dei Borghi vede il corteo storico dei tre Borghi, Madonna della Centura, Romano e Aldobrandino, e la rievocazione storica; la Sagra del Bighero, a fine luglio, è un weekend gastronomico con i bigheri, una speciale pasta casereccia al sugo; a settembre c’è la settimana della poesia Janula Tuscia e a fine anno il mercatino tradizionale di Natale.