Lungo la Via Aurelia, a nord di Roma, il borgo antico di Monte Romano conserva la sua vocazione rurale, come il granaio Agucchi del 1602 e l’allevamento del bue Maremmano, dalla squisita carne, delizia dei buongustai.
Crocevia storico del sistema viario e difensivo etrusco-romano, Monte Romano è ai piedi della Rotonda, una collina inconfondibile con una corona di querce secolari sulla cima che offre il panorama tipico della Maremma Etrusca, pianeggiante fino al Mare Tirreno e ai confini con la Toscana.
Della sua lunga storia conserva, tra l’altro, il castello seicentesco di Rocca Respampani, la Guardiola, una torre di avvistamento visibile dalla Rotonda e un grande granaio più recente, il seicentesco Granaio Agucchi per la conservazione del grano soprattutto nei periodi di carestia, e l’immancabile fontanile, la Fontana dell’Ostela. Da non perdere anche la Torre Civica, o torre dell’orologio, la Fontana del Mascherone e la Chiesa di Santo Spirito.
Oggi Monte Romano eccelle per l’allevamento di bovini di razza Maremma dalla pregiata e ricercata carne. Tutti i ristoranti locali la propongono alla brace, al sugo e nelle varie ricette tradizionali. Monte Romano celebra in agosto questa eccellenza con la Sagra della Carne Maremmana: la piazza principale ha oltre 1500 posti a sedere e, ai lati i bracieri, sfrigolano le varie pezzature dell’apprezzata carne. La banda musicale di Santa Cecilia, formata quasi interamente da elementi giovanissimi, accompagna la festa gastronomica.
Tra gli eventi imperdibili: a gennaio il Palio del Saracino, a Pasqua la Rappresentazione della Passione di Cristo nel Venerdì Santo, il Primo Maggio Campagnolo e, ancora a maggio, la festa dei Patroni Santa Corono e Sant’Isidoro e la Festa della Merca con gli spettacoli equestri e la gastronomia tipica contadina.