Da tanto, troppo tempo i nostri sogni sono affollati di tutte quelle cose che ci sembravano normali, ma che abbiamo dovuto imparare, nostro malgrado, a considerare straordinarie e in cima a questi sogni, quale che sia la stagione, quello di evadere dalla routine quotidiana, staccare la spina e tuffarsi anima e corpo in una vacanza che ci permetta finalmente di lasciare pensieri e preoccupazioni fuori dalla porta di casa.
E a proposito di tuffi, la stagione balneare è alle porte e lo splendido mare della Riviera di Ulisse, che bagna la provincia di Latina, tappa della lunga vicenda legata al mito dell’eroe omerico che qui sbarcò attirato dalla Maga Circe, ha rimesso in campo tutte le sue forze per tornare ad ospitare e ammaliare turisti non solo di prossimità, ma provenienti anche dall’estero, grazie alle recenti riaperture.
Tante le spiagge di sabbia finissima che si susseguono lungo gli oltre 100 km. di litorale a sud di Roma, alternandosi a scogli, calette isolate, insenature dove la natura regna ancora sovrana, e farsi baciare dal sole in un ozio totale, o lasciarsi catturare dalle tante opportunità di svago e praticare attività sportiva on the beach come volley, calcetto, tennis, basket, rugby, o in acqua come vela surf, kitesurf, canoa, sup, flyboard, dragon boat, sci nautico e, ancora, immersioni subacquee, escursioni in barca, pesca sportiva.
Undici località balneari aperte per ferie, tra cui le isole dell’Arcipelago Pontino, ciascuna con le proprie peculiarità, offerte di servizi e amenità di ogni tipo, dove vivere un’estate da ricordare. Sulle spiagge di 8 borghi costieri sventolano le Bandiere Blue F.E.E.: Latina Lido, Sabaudia e S. Felice Circeo, impreziosite dal Parco Nazionale del Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta e Minturno.
Mare, mare, mare, ma non solo, perché il territorio pontino non si fa mancare nulla e tutto è raggiungibile in pochi chilometri: parchi e aree protette, paesi collinari dove si respira l’atmosfera suggestiva dei nuclei storici medievali originali, tanta storia tra aree archeologiche e resti di ogni epoca e, naturalmente, una cucina ricca e genuina che fa grande uso di prodotti a km. zero che sono il vanto di questa terra.
Farselo raccontare è bello ma viverlo è meglio!