Marcetelli è un minuscolo borgo con meno di 100 abitanti, il più piccolo del Lazio! L’antichissimo centro storico è strategicamente incastonato, quasi a precipizio, sullo sperone roccioso Le Ravi, un’incantevole terrazza sulla Valle del Salto.
Marcetelli è un gioiello medievale di pietra che s’arrotola con stradine ripide sul monte Navegna, immerso nelle bellezze naturali del Cammino Naturale dei Parchi e della Riserva Naturale monti Navegna e Cervia.
Le case sono arroccate in mezzo a stradine tortuose che si snodano intorno alla Chiesa di San Venanzio Martire. La chiesa ha subito diverse trasformazioni e alcuni dei suoi dipinti sono celati sotto diverse stratificazioni di intonaco. La Chiesa di Santa Maria in Villa sorge sin dall’anno Mille sopra la punta estrema del Monte Santo, a 1000 metri di altezza, e custodisce alcuni affreschi di grande valore. La Chiesa di San Rocco, appena fuori dal castrum, venne costruita per la cura degli appestati colpiti dalla pestilenza del 1656.
Qui il passato è ancora presente. Non è difficile incontrare dei mastri bottai, gli artigiani che producono a mano con legno di castagno tini, tinozze, botti e bigonci.
Questa tradizione ha trovato spazio nella “Bottega del Cerchiaro”, il primo museo interamente dedicato a questa arte, tra pialle, toghe, “cortellu elle toe” e “segarellu”. I Cerchiari hanno caratterizzato l’economia locale del Novecento.
E già che abbiamo parlato dell’albero, non dimentichiamo di assaggiarne il frutto: la castagna rossa di Marcetelli. La castagna rossa del Cicolano è una varietà di grande pregio del frutto autunnale. La Festa della Castagna Rossa si svolge il 1° novembre a Marcetelli si celebra da quasi 50 anni, circondati dal bellissimo paesaggio dalle tipiche tinte autunnali.
Il 10 agosto si degustano questa e altre prelibatezze locali al Serpentone di Montagna, il percorso enogastronomico nel centro storico di Marcetelli. Nelle diverse tappe, potrete assaggiare anche i “pizzicotti”, un impasto di acqua e farina condito con un gustoso sugo, la zuppa di lenticchie, ie la pecora “allu cotturu”, preparata con pomodoro e peperoncino.