Sulle colline dei monti Sabatini, Oriolo Romano è a ridosso del Lago di Bracciano, tra boschi di antichi faggi, cerri e castagni. Il territorio vanta le Olmate, l’antico giardino di Palazzo Altieri, e la rigogliosa Faggeta di Monte Raschio, patrimonio mondiale naturalistico dell’UNESCO dal 2017.
“Città ideale e felice” Oriolo Romano fu pianificata così nella sua organizzazione economica e urbanistica dal suo fondatore della famiglia nobile Santacroce. Quando, infatti, nel 1560 Giorgio Santacroce fondò il primo insediamento del borgo, fece applicare un piano regolatore razionale e preciso, capace di soddisfare le necessità del popolo e dei Signori.
Ancora oggi Oriolo Romano gode di questo particolare carattere urbanistico apparendo come uno dei pochi esempi di insediamento umano dettagliatamente pianificato nel suo assetto e nei suoi spazi. Strade rettilinee, un giardino e un orto per ogni casa, una grande piazza per i momenti di incontro e una grande via, l’antica via Clodia, per il passaggio delle attività commerciali: queste le sue caratteristiche fondamentali.
In seguito, durante il XVII secolo, alla guida della città subentrò la famiglia degli Altieri. È proprio Palazzo Altieri, oggi sede del Polo Museale del Lazio, il monumento più importante che domina il centro storico di Oriolo Romano.
Da non perdere la visita ai suoi eleganti interni perfettamente conservati, agli affreschi con scene paesaggistiche e con rappresentazioni delle fiabe di Esopo, ai mobili di pregio, al giardino con un rarissimo albero di tasso ultracentenario, e alla Galleria dei Papi unica al mondo. Proprio qui, infatti, si conservano i ritratti di tutti i 266 pontefici della storia, da S. Pietro a Papa Francesco.
Da vedere anche la Fontana delle Picche, su disegno di Jacopo Barozzi da Vignola, e le splendide aree naturali che circondano il borgo.
In particolare il complesso di viali alberati che dà origine alle Olmate e il Parco della Mola chiamato così dai resti di un vecchio mulino sul fiume Mignone che qui forma una suggestiva cascata e un piccolo laghetto,
Incantevole è anche la Faggeta patrimonio UNESCO di Monte Raschio, a poca distanza dal centro di Oriolo Romano. Il paesaggio incontaminato del bosco è perfetto per lunghe passeggiate, a piedi, in bici o a cavallo, alla riscoperta del contatto diretto con la natura.
Impossibile resistere alle fettuccine ai funghi porcini, in sagra a settembre, e ai lombrichelli in sagra al Ferragosto Oriolese. Molto caratteristica anche la Festa della Madonna della Stella ad agosto e la festa Vini Autentici a ottobre. Anche durante l’inverno ci sono due feste tutte da vivere: Natale Oriolese a dicembre e il Carnevale a gennaio.