La più antica Infiorata d’Italia si svolge da circa 300 anni e colora Gerano di tappeti floreali, opere d’arte variopinte e profumate realizzate da tutta la comunità. Dal 1740, nella domenica successiva al 25 aprile, San Marco, in questo borgo nella valle del Giovenzano c’è l’infiorata in onore della Madonna del Cuore. L’Infiorata di Gerano è tra i candidati a Patrimonio Immateriale dell’UNESCO.
Perché l’Infiorata di Gerano celebra la Madonna del Cuore? Il dipinto della Madonna del Cuore è un’opera settecentesca di Sebastiano Conca custodita nella chiesa di Santa Maria Assunta a Gerano. Si narra che fu portato a Gerano da due gesuiti nel 1729. I geranesi iniziarono a venerarla e pregarono i due religiosi di non portarla più via. I gesuiti non ne vollero sapere ma, ogni volta che tentavano di lasciare il paese col dipinto, iniziava a piovere. I devoti interpretarono tutto ciò come un segno della volontà della Madonna di restare a Gerano. E così fu.
Perché l’infiorata di Gerano è tra i candidati a Patrimonio Immateriale dell’Unesco? L’Infiorata di Gerano non è stata mai sospesa, neanche durante periodi di guerra o altri drammatici eventi. Inoltre, i Maestri Infioratori disegnano i motivi da rappresentare direttamente con gessi sul terreno e utilizzano esclusivamente petali di fiori e foglie, senza le terre colorate. In attesa del riconoscimento ufficiale della Lista “Infiorate, Tappeti e Mosaici di Arte Effimera” come Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, l’Infiorata di Gerano è tra i 5 Patrimoni nel Lazio nella “Tentative List”, la “lista d’attesa” per entrare a far parte dei Patrimoni dell’Umanità.
Quali sono i momenti clou dell’Infiorata di Gerano? I quadri sono tematici e dedicati alla celebrazione di eventi, argomenti e personaggi che hanno fatto la storia e che hanno una risonanza nazionale e internazionale.
Alla vigilia, i protagonisti s’incontrano in cantina per realizzare i quadri floreali. Sperimentano nuove tecniche per creare sfumature e accostamenti cromatici con i fiori scelti. Il sabato c’è la “Calata” dell’immagine della Madonna del Cuore, tolta dal muro della chiesa di Santa Maria Assunta. Suggestiva la processione di domenica con il passaggio sul letto di fiori del quadro della Madonna del Cuore, sorretto dai membri della Confraternita. Sulle opere floreali realizzate dagli infioratori hanno camminato in passato tre Papi: Pio VI, Pio IX e San Giovanni Paolo II. Finita la processione, i bambini smantellano il tappeto floreale con la tradizionale “Sciarrata”. In chiusura, lo sfavillante spettacolo pirotecnico.
A Gerano esiste il Museo dell’Infiorata, inaugurato il 26 aprile 2003 in occasione della festa della Madonna del Cuore. Si compone di diversi spazi espositivi.
La sala centrale conserva i documenti storici e gli antichi attrezzi dei Maestri infioratori, e consente di fare un viaggio virtuale nelle infiorate del passato, conoscendo le specie di fiori raccolti e utilizzati, le diverse tecniche di realizzazione. Un’altra sala custodisce il patrimonio fotografico con le infiorate delle scorse edizioni. Mette in evidenza la continuità storica anche durante il periodo bellico. Una specifica sezione di fotografie mostra le infiorate realizzate in altre città italiane, all’estero o in occasioni di eventi importanti.