Dalle eccezionali proprietà organolettiche, la lenticchia di Onano (VT) è salvaguardata con il marchio De.Co (Denominazione Comunale di Origine), inserita tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani presidi di Slow Food e festeggiata alla sagra a Ferragosto.
È unica la lenticchia di Onano perché cresce solo nella sua terra vulcanica, sabbiosa e leggera.
A Onano, la coltivazione di questa leguminosa ha origini antiche. Già citata nel 1561 negli statuti cittadini, la sua fama si diffonde alla metà del XIX secolo.
Tonda e saporita, di colore marrone chiaro, è detta la “lenticchia dei papi” perché amata da papa Pio IX e Pio XII.
Gustosa nelle minestre e nelle zuppe, come contorno “sporcata” di pomodoro, in umido con la selvaggina e, un classico, con le salsicce.
Lenticchie di Onano con salsicce
Ingredienti:
300 gr. di lenticchie di Onano
2 coste di sedano
Olio EVO di Canino DOP
6 salsicce
2 spicchi d’aglio
1 bicchiere di pomodoro passato
peperoncino
sale
Preparazione:
Lessare le lenticchie in acqua salata con 1 spicchio d’aglio e una costa di sedano e scolare al dente.
A parte, soffriggere in 4 cucchiai di olio EVO una costa di sedano tagliata a pezzetti con uno spicchio d’aglio intero. Far rosolare le salsicce nel soffritto aggiungendo 1 bicchiere di pomodoro passato e un pizzico di peperoncino, portando le salsicce quasi a totale cottura. Unire le lenticchie e un bicchiere d’acqua e far insaporire per circa 20 minuti, coperto e a fuoco molto basso, allungando con acqua calda per risultare sugoso.