Partiamo alla scoperta di un tesoro storico naturalistico, la Grotta dell’Arco. Questa cavità naturale nella Montagna di Roiate a Bellegra è uno dei maggiori fenomeni carsici in provincia Roma. Poco distante si apre il Pertuso di Roiate, un traforo naturale di 240 metri che trapassa una piccola collina. È un territorio ricco di acque sorgive, una rete di torrenti con forte azione erosiva.
Le Grotte dell’Arco sono lunghe quasi 1.000 metri e in alcuni punti raggiungono l’altezza di 30 metri. Il nome deriva dal monumentale arco roccioso visibile poco a valle dell’ingresso.
La visita offre un itinerario affascinante e ricco di suggestioni. Mentre percorriamo le sale e le gallerie sotterranee, si apre uno scenario fiabesco di stalattiti e stalagmiti, strettoie e forre, pozzetti e stanze abitati da pipistrelli e anfibi. Sulle pareti c’è un misterioso tesoro preistorico. Sono state scoperte delle pitture rupestri risalenti al periodo tra la fine del Neolitico e la prima età del Bronzo (4000/3500 a.C.). Sono figure antropomorfe, rare nelle cavità appenniniche e segno inequivocabile della presenza dell’uomo. Fu un luogo sacrale forse collegato al culto delle acque.
La Grotta dell’Arco è aperta nel periodo estivo e accessibil anche dai disabili. Sono disponibili tre differenti percorsi: turistico, speleo-turistico e speleo-avanzato.