Siamo al cospetto di una delle aree archeologiche più belle della Campagna Romana, i resti della Villa dell’Imperatore Massenzio, lo sfortunato avversario di Costantino il Grande nella battaglia di Ponte Milvio del 312 dC. Siamo tra il II e il III miglio della via Appia, sui terreni già appartenuti a Erode Attico.
La struttura fu progettata per acclamare Massenzio al rango di Princeps (306 d.C.) perché il complesso ripropone gli schemi architettonici tipici delle residenze imperiali di età tetrarchica: Palazzo, Terme, Mausoleo dinastico, Circo. Il complesso archeologico è costituito da tre edifici principali: palazzo, circo e mausoleo dinastico.
Il monumento più noto di tutto il complesso è il circo per le corse dei carri, l’unico dei circhi romani ancora ben conservato. Il Circo, incluso nel Parco dell’Appia Antica, venne espropriato ai Torlonia solo nel 1946 e può contenere circa 10.000 spettatori su due ordini di gradinate.
Il mausoleo dinastico era un edificio a pianta circolare, chiuso all’interno di un quadriportico. Si può visitare la camera sepolcrale, nella quale fu sepolto il figlio di Massenzio, Romolo Augusto, morto prematuramente nel 309 dC.