La trota trova il suo habitat naturale nella Piana Reatina, una zona di gran pregio ambientale e condizioni termiche e di ossigenazione delle acque ideali per la troticoltura.

L’esistenza di sorgenti – del Peschiera, una delle più grandi d’Europa, e di Santa Susanna – contribuiscono alla purezza delle acque, condizione questa necessaria per la permanenza e la riproduzione della Trota Reatina, dalla polpa bianca o rosata se si gusta la trota salmonata, che vive e si riproduce esclusivamente nelle acque pulite. Un grande pregio e un grande vantaggio per la salute del consumatore.

Considerata storicamente la regina delle acque cristalline e gelide che corrono sulla incontaminata Valle Santa Reatina, le pregiate carni magre della trota, dal gusto delicato, sono fonte d’ispirazione per i ristoratori locali che, rielaborando antiche ricette, propongono ricette accattivanti: dalla trota sott’olio alle erbe aromatiche o in crosta di patate.

Si può cucinare al vapore, lessa, al forno, alla griglia, al cartoccio, al sale, in umido o gratinata. Si abbina a vini bianchi secchi, fruttati, di corpo adeguato alla complessità della preparazione e di persistenza aromatica e gustativa in accordo con quella del piatto.

 

Social share
SCOPRI ANCHE

La nuova stagione di visite all’Oasi di Ninfa

A partire dal weekend del 16 e 17 marzo 2024 riapre ufficialmente al pubblico il Giardino di Ninfa. Pubblicato sul sito dell’Oasi Naturale il Calendario 2024.

La Corsa con la Cannata di Arpino è UNESCO

La Corsa con la Cannata del Gonfalone di Arpino è stata iscritta nel Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO. Riconosciuti anche altri Giochi inclusi nel Tocatì