Gaeta è un’antica repubblica marinara situata sullo sperone del monte Orlando. Fu meta di villeggiatura sin dall’epoca degli Antichi Romani, ricco di testimonianze storiche, monumentali e religiose. La sua costa è un susseguirsi di bellissime spiagge delimitate da speroni rocciosi su cui svettano torri costiere, baie e calette.
Il Quartiere Medievale è dominato dal maestoso Castello Angioino – Aragonese. Tra gli edifici religiosi spiccano la Cattedrale di Sant’Erasmo con il campanile cosmatesco di fine XII secolo, la chiesa di San Francesco e la chiesa della Santissima Annunziata con la Cappella d’oro, decorata in legno e oro zecchino.
Un luogo sicuramente da non perdere vicino al quartiere di Sant’Erasmo, è il Santuario della Santissima Trinità sul Monte Orlando, area protetta nel Parco Regionale della Riviera di Ulisse. Nell’area del Santuario, assolutamente da vedere la Grotta del Turco e la fenditura nella roccia netta Montagna Spaccata.
Passeggiando nel quartiere S. Erasmo, lungo il Viale degli Innamorati, o sul belvedere di Via Fontania, è d’obbligo scambiarsi un bacio e scattare una foto sotto il cartello blu “Kiss me please”. L’iniziativa dell’amministrazione comunale vuole celebrare l’amore e promuovere alcuni degli angoli più belli e romantici di Gaeta.
La tavola di questo borgo sulla riviera pontina è ricca e saporita, esaltata dai piatti a base di pescato locale. Le olive nere sono un patrimonio della gastronomia di Gaeta. La tiella è un piatto tipico marinaro, il cui nome deriva probabilmente dalla teglia in cui veniva preparata. È una torta rustica di forma circolare il cui ripieno può contenere pesce (alici, sarde, polpo e calamari) e verdure, ricotta, pomodoro e cipolla.
Gaeta è Bandiera Verde, Bandiera Blu e tra i Borghi più Belli d’Italia per il suo quartiere Medievale. Mantiene il suo fascino anche nel periodo invernale, soprattutto da dicembre fino a metà gennaio con Favole di Luce, lo spettacolo surreale delle luminarie che accendono la città sul Golfo durante le Feste. Una tipica espressione del folklore tradizionale gaetano è Gliu Sciuscio nella notte del 31 dicembre. Le orchestre locali suonano per le strade di Gaeta intonando canti tipici ben auguranti.
Ma forse non tutti sanno che, proprio qui, c’è il Presepe di Ghiaccio, il più grande d’Italia scolpito a mano. È un Presepe itinerante realizzato con oltre 18 tonnellate di puro ghiaccio cristallino, scolpito interamente a mano e trasformato in statue che rappresentano la Natività.