Zannone dista circa 6 miglia dal porto di Ponza, a cui appartiene amministrativamente, ed è raggiungibile solo con mezzi propri o con una delle barche che in estate la collegano con l’isola principale. Ha una superficie di circa 102 ettari, con coste che si sviluppano per circa 6 km e ricade all’interno del Parco Nazionale del Circeo.
Il periplo dell’isola si effettua in breve tempo ma rivela, anche agli occhi di chi non è esperto in geologia, la differenza delle sue rocce con quelle di Ponza e Palmarola. L’approdo, consentito solo con il bel tempo e condizioni di mare ottimali, è a Punta del Varo, orientata verso Ponza. Circumnavigando l’isola in direzione sud-est, si susseguono scorci meravigliosi come quelli di Cala delle Grottelle, Scoglio del Monaco, Capo Negro, Punta del Mariuolo e Punta Lunghetiello.
Tornando sulla terra ferma, si possono osservare i resti del convento benedettino del Santo Spirito di Zannone. Di interesse archeologico è la peschiera ricavata nella roccia, collegata al mare da un condotto subacqueo accessibile attraverso una scalinata esterna in prossimità dell’approdo del Varo.
L’isola fu stazione preistorica per la lavorazione dell’ossidiana di Palmarola.