Negli ultimi anni il sorgere di un turismo slow ed esperienziale ha prodotto un cambiamento nel concetto stesso di viaggio, rivolto ora verso destinazioni ricche di cultura, buon cibo e soprattutto tanto, tanto relax. Ecco allora prediligere i laghi del Lazio dove prevalgono paesaggi incantevoli e scorci mozzafiato: un microcosmo di emozioni da esplorare seguendo il proprio istinto e le proprie passioni, assaporando suoni, profumi e sapori.
Immergiamoci alla scoperta di luoghi incantati e ombreggiati come il Lago di Bolsena, il più grande lago vulcanico d’Europa, formato da una caldera, che riempiendosi progressivamente di acque meteoriche, di falda e sorgive, ha dato vita alla conca lacuale di cui noi oggi godiamo il meraviglioso spettacolo. Costeggiato da suggestivi borghi ed arricchito dalle sue inconfondibili e lussureggianti isole della Bisentina e della Martana, il bacino attualmente conta un flusso turistico decisamente importante.
Lasciando la Tuscia, verso il territorio reatino, ecco apparire il Lago della Duchessa, un invaso naturale di origine carsica, che a quota 1.788 metri raggiunge il primato di più alto del Lazio, è tutelato dalla Riserva Naturale Montagne della Duchessa. Prende nome dalla duchessa Margherita d’Austria, signora del Ducato di Leonessa e Cittaducale, che sul finire del XVI secolo ha viaggiato su queste montagne insieme all’ingegnere bolognese Francesco De Marchi. E’ un luogo solitario che la natura ha mantenuto brullo, selvaggio, quasi inospitale, per tanto tempo regno di mandriani e briganti che vi hanno trovato facile rifugio. Per raggiungerlo si parte dalla Valle del Salto, si attraversa l’ameno centro di Cartore, antico borgo rurale, da dove si possono seguire due sentieri CAI, uno attraverso il bosco e l’altro, più difficoltoso, passa per una profonda forra con pareti rocciose a strapiombo; dai 1.500 metri iniziano i pascoli tipici del piano altomontano.
Il lago appare all’improvviso all’interno di una conca a forma di otto. Non ha immissari poiché viene alimentato dalle nevi e dalle piogge. I suoi colori cambiano a seconda della stagione: verde chiaro in primavera, giallo in estate, rosso in autunno e bianco in inverno.
Tra i diversi bacini lacuali presenti nei dintorni della capitale, il complesso vulcanico dei Colli Albani comprende il Lago di Nemi e il Lago Albano o di Castel Gandolfo, sulle cui acque limpide si specchia l’omonimo borgo che dal 1600 è la dimora estiva dei pontefici. Le sue coste, popolate sin dall’età del bronzo, sono ricche di interessanti resti archeologici, preistorici e romani: l’antica Albalonga, acerrima nemica di Roma, mitica città fondata da Ascanio, figlio di Enea e narrata nell’Eneide di Virgilio, è l’attuale Albano Laziale dove troviamo interessanti monumenti tra cui la celebre Tomba degli Orazi e Curiazi e la seicentesca chiesa di Santa Maria della Stella. Le spiagge del Lago Albano offrono la possibilità di praticare molti sport acquatici, di noleggiare pedalò, fare jogging, percorrere le rive in mountain-bike. Il Lago di Nemi, lago di Diana, è un piccolo specchio d’acqua incassato nel cratere d’un antico vulcano che per millenni ha custodito il mistero di due navi romane dell’imperatore Caligola, ora esposte nel Museo delle Navi Romane. Le leggende del Bosco Sacro di Nemi ed il fascino del luogo ricco di storia e di siti archeologici sono stati di ispirazione per artisti e letterati.
Raggiungendo la Ciociaria nella Riserva Naturale Regionale Lago di Posta Fibreno, Valle di Comino, ai piedi delle montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, scopriamo un lago carsico in cui si trova un’isola galleggiante che già duemila anni fa affascinava Plinio il Vecchio che la descrisse nella sua Naturalis Historia: è il Lago di Posta Fibreno ricco di vegetazione acquatica spontanea oltre che di una grande varietà di pesci e di animali acquatici, come la trota Fibreno la cui pesca avviene con un’imbarcazione tradizionale conosciuta come “nàue”. Attrae appassionati di immersioni ed esplorazione dei fondali per la sua limpidezza e la temperatura mite, oltre che essere apprezzato per attività come kayak, birdwatching e trekking tra i sentieri attrezzati anche con capanni d’osservazione.
Ma è nel Pontino, luogo di mare per eccellenza, che troviamo, uno fra tutti, il Lago di Sabaudia, formato da un corpo principale e da cinque anse. Si estende per tutta la sua lunghezza lungo le coste del Mar Tirreno da cui è separato solo per una duna sabbiosa, dove cresce rigogliosa la tipica vegetazione mediterranea, e dalla spiaggia di sabbia dorata, in cui amava passeggiare Alberto Moravia. La sua storia si intreccia con quella dell’uomo in diverse epoche come dimostra la presenza di molti reperti, resti di ville, piscine, edifici pubblici e di culto come la Villa di Domiziano, le Piscine di Lucullo, le Terme Romane di Torre Paola, la darsena e il porto-canale romano e il Santuario della Sorresca.
Buona scelta e … buon relax!
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Tuscia
Facebook: Lago di Bolsena
Facebook: Lago di Vico
Reatino
www.riservaduchessa.it
Roma
www.parcocastelliromani.it
Pontino
Parco Regionale Naturale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi