Il Lazio è davvero uno scrigno di sorprese. Piccoli luoghi nascosti, non contaminati dal turismo di massa, ma pronti ad accogliere solo i veri amanti del bello, del bucolico e dell’autentico. Uno di questi luoghi è proprio il Lago di Caprolace, il regno dei fenicotteri e cormorani.
Con un perimetro di 8 chilometri, una superficie di 2,3 chilometri quadrati e una profondità massima di 3 metri, il lago è un ambiente ricchissimo di fauna. Delle circa 230 specie di avifauna osservate nel Circeo, la stragrande maggioranza vive nella zona di Caprolace. La flora, invece, è quella della duna costiera, classica del Mediterraneo, la stessa del Parco Nazionale del Circeo. La bellezza che incontra la bellezza, in poche parole!
E’ il secondo lago di Sabaudia, più discreto del noto Lago di Paola, e di una bellezza diversa, più selvaggia e solitaria.
Più difficile da raggiungere rispetto agli altri laghi costieri ma anche per questa ragione una meta desideratissima.
Il lago lambisce la vicina Riserva dei Pantani d’Inferno, una zona più o meno paludosa, a seconda della stagione, e dalle acque dolci. Questa particolarità lo rende unico e adatto alla presenza di specie acquatiche anche molto diverse tra loro.
Ci sono poi due “dettagli tecnici”, da addetti ai lavori, ma che conferiscono al Lago Caprolace un certo prestigio. Il primo punto è l’appartenenza del lago nel Parco Nazionale del Circeo. Il secondo, non meno importante, è il fatto che esso sia dichiarato Zona Umida di Interesse Internazionale secondo la Convenzione Ramsar, il trattato intergovernativo con scopo globale riguardante la conservazione e la gestione degli ecosistemi naturali.
A dare il benvenuto al lago ecco i fenicotteri rosa, cicogne, anatre e il cavaliere d’Italia. Ci sono poi le oche selvatiche, gli aironi bianchi, i cenerini, il folaghe mentre nuota al largo nel lago. E’ uno dei pochi che non si nasconde. Ci sono i cormorani e i gru, oltre alle numerosissime specie nidificanti.
Si possono osservare e fotografare le colonie di uccelli che vengono a svernare in questa zona.
Il lago di Caprolace è raggiungibile solo a piedi. Si può parcheggiare sul Lungomare di Sabaudia per procedere a piedi su Strada Sacramento, oppure, si può continuare in macchina su Strada Sacramento per poi girare a sinistra su Strada Diversivo Nocchia fino a raggiungere un sentiero che porta alla sponda del lago.
In altre parole il Lago di Caprolace non è un lago per tutti, è per chi lo sceglie!