Il frittellone civitonico è una frittella sottilissima di uova e farina cosparsa di pecorino. Prende il nome dal suo paese di origine, Civita Castellana, anche se fonti storiche suggeriscono che preparazioni simili erano già presenti nelle tavole degli Etruschi e dei Romani.

Oggi il frittellone mantiene la sua importanza nel territorio e continua a essere consumato a merenda o durante il Carnevale. La sua fama ha permesso, col tempo, di “esportare” la ricetta nei territori confinanti dove il frittellone ha assunto i più svariati nomi: le Bertolacce a Corchiano, le Fregnacce a Gallese, le Pizzacce a Orte.Tecnica vuole che si utilizzino più padelle contemporaneamente, e coloro che hanno più dimestichezza possono arrivare a cuocerne anche quattro alla volta. Un’abilità che si rivela particolarmente utile durante il periodo carnevalesco, quando bisogna soddisfare centinaia di avventori.

Ingredienti (per 60 frittelloni)
5 uova
2 hg di farina
sale q.b.
500 ml di acqua
2 hg di pecorino romano

Preparazione:
Sbattere le uova con il sale. Aggiungere la farina poco alla volta e aggiungere l’acqua al filo per creare una pastella fluida. Mettere a riscaldare la padella antiaderente lubrificata con dell’olio. Una volta calda, versare con un mestolino la pastella. Cuocere su entrambi i lati e, una volta cotto, trasferire il frittellone su un piatto. Aggiungere il pecorino, arrotolare e cospargere ulteriore pecorino sulla superficie dei frittelloni ottenuti. Serviti caldi o freddi, come spuntino durante la giornata, o a fine pasto, i frittelloni sono sempre buoni!

I frittelloni civitonici

I frittelloni civitonici

 

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