A Roma non si corre mai il rischio di morire di sete! Non esiste nessun’altra città al mondo che vanti ben 2000 fontane pubbliche da cui scorre acqua fresca da bere.
Nelle giornate più calde è un vero piacere bere l’acqua dai Nasoni di Roma, non solo perché è fresca e buona, ma perché è gratuita!
“Acqua del Sindaco”, così i romani ironizzano sull’acqua che esce da rubinetti e “Nasoni”, le famose fontane dalla particolare forma ricurva. Non si tratta di fontane storiche o d’élite, anzi, sono piuttosto “democratiche” perché si trovano indistintamente nel centro storico, nei quartieri residenziali e nelle periferie. Sono in ghisa, alte circa 1 metro e, a mezza altezza, hanno la caratteristica cannella da cui fuoriesce a getto continuo l’acqua da bere. La cannella ha un buchino al centro da cui si beve bloccando con la mano il foro principale… più difficile da spiegare che da fare!
Il Nasone più curioso e raro è in Via della Cordonata, con ben tre cannelle da cui fuoriesce l’acqua anziché la classica cannella singola.
“Per giustificare un viaggio a Roma bastano le fontane” recitava il poeta inglese Shelley dopo i suoi soggiorni romani riferendosi alle fontane monumentali. È proprio vero. Sin dall’epoca di Roma antica, l’acqua e le fontane sono state elementi caratteristici del paesaggio urbano e del patrimonio artistico e culturale.
Alcune delle fontane erano il punto d’arrivo o il terminale degli acquedotti che riforniscono sin dall’epoca romana la Città. La fontana di Trevi è il punto d’arrivo dell’acquedotto dell’Acqua Vergine, mentre la Fontana del Mosè o dell’Acqua Felice è il terminale dell’acquedotto Felice. Le piazze e le strade più belle di Roma, i cortili di palazzi nobiliari, i parchi e le ville sono sempre state impreziosite con le fontane, disegnate e realizzate da artisti che hanno reso Roma la città più bella al mondo. Basti pensare alla Fontana della Barcaccia in piazza di Spagna, al Fontanone dell’Acqua Paola al Gianicolo, alle fontane di piazza Navona, alla Fontana delle Tartarughe, alla Fontana del Tritone e a tutte quelle barocche e rinascimentali opere di Bernini, Della Porta, Salvi e altri ancora.
L’acqua che esce dalle Fontane di Roma non si spreca! La maggior parte è convogliata in grandi serbatoi per l’innaffiamento dei numerosi giardini e parchi di Roma o, nel caso di fontane monumentali, è prevalentemente riciclata.