Nel Comune di Falvaterra, in provincia di Frosinone, si trova il Monumento Naturale delle Grotte di Falvaterra e Rio Obaco.
L’area protetta si estende per più di 130 ettari e comprende tutto il bacino del Rio Obaco fino alla sua confluenza con il fiume Sacco.
Il complesso, vista la sua bellezza e la rilevanza dal punto di vista speleologico e geologico, è diventato Monumento Naturale della Regione Lazio nel 2007.
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Rio Obaco, foto da Facebook@GrottediFalvaterra
Le grotte si snodano in un sistema carsico di circa 5 chilometri, all’interno della collina di Monte Lamia. Il percorso è uno dei più lunghi della Regione Lazio e dell’Italia centrale ed è alimentato da una serie di aree attive ricche di acqua.
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Stalagmiti e concrezioni
Lungo il percorso, che è possibile ammirare in un’interessantissima visita turistica, ci si imbatte in un panorama variegato e mozzafiato.
Si incontrano cascate a rapide, con concrezioni bianchissime, a cui si alternano forre e laghi.
Tutt’introno, sulle pareti e sul soffitto, si possono ammirare le classiche stalattiti che hanno il loro contro altare nelle stalagmiti.
Tra gli animali ipogei troviamo numerose specie di pipistrelli, piccoli coleotteri e alcune specie di insetti come i dolicopoda. Di recente sono state trovate delle specie di crostacei trasparenti appartenenti al genere Niphargus.
La parte attiva del percorso si collega dopo circa 2,5 km alle Grotte di Pastena. Questo tratto del percorso è consentito solo in alcuni periodi dell’anno.
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Passerella interna
Il percorso visita è composto da passerelle turistiche adatte anche ai portatori di handicap.
Al momento sono presenti dei pannelli illustrativi del complesso ipogeo, con immagini anche della parte più interna, reperti di tipo fossile, archeologico e geologico e pubblicazioni di settore.
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Mura poligonali
Nelle colline intorno al sito geologico sono state di recente scoperte delle mura poligonali che si può decidere di andare a vedere, in quanto dotate di un certo interesse archeologico.
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Lago Blu a cuore, foto da Facebook@GrottediFalvaterra
Certamente non può mancare alla visita il Lago Blu a forma di cuore.
Uno dei fiumi sotterranei che scorrono nelle Grotte ad un tratto riemerge dando luogo ad un piccolo lago a forma di cuore dal colore blu intenso. Il lago è meta di numerosi turisti che giungono da molti luoghi del Lazio per ammirare lo spettacolo naturale.
La “buca” richiama anche l’attenzione degli speleologi che vi compiono immersioni a scopo scientifico. Anche il turista può comunque sperimentare il brivido di immergersi nel lago con delle escursioni di watertrekking.
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Museo di Spleleosubacquea, foto da Facebook@GrottediFalvaterra
Presso le Grotte di Falvaterra potete anche visitare il Museo della Speleosubacquea, inaugurato nel 2025. Il museo fa parte del progetto “Immersive Caves”. Il percorso prevede un’esperienza immersiva che il visitatore può compiere attraverso un viaggio multisensoriale, direttamente nella profondità della terra e alla scoperta del territorio. Il turista si trova a tu per tu con un personaggio virtuale, la speleosub Michela Manzi che illustra le caratteristiche del Monumento naturale. Il viaggio virtuale va indietro nel tempo arrivando alla preistoria dei luoghi. Suoni, luci, immagini olografiche, animazioni e videoproiezioni legate al mondo ipogeo, creano un’esperienza coinvolgente.