Su una collina panoramica nel centro della Valle di Comino, a 30 km da Montecassino il borgo di Gallinaro gode di un clima e di un terreno che, insieme, determinano coltivazioni e produzioni di eccellenza.
Se ne accorse un agronomo, a metà dell’800, che introdusse nella Valle di Comino vitigni nobili francesi che si acclimatarono perfettamente, e dai quali oggi si produce l’Atina DOC, un vino rosso di grandissima classe, dal gusto e persistente.
Lo stesso vale il fagiolo cannellino di Atina, DOP coltivato con passione e competenza, utilizzando tecniche tramandate da generazioni, e per la prugna pizzutello di Picinisco, molto dolce, buonissima appena colta e in tutte le preparazioni classiche, ma tradizionalmente essiccata e conservata.
Nel punto più alto del centro antico la chiesa di San Giovanni Battista ed Evangelista insiste sulle mura del castello; menzionata per la prima volta agli inizi del 1300 tra le 9 chiese del borgo, doveva essere solo una cappella all’interno del castello.
Negli ultimissimi anni del ‘500 il proprietario del paese dona alla popolazione il castello per costruire una nuova chiesa, parrocchia dal 1596. La struttura attuale è settecentesca, molto ornata, ha uno splendido organo con cantoria in legno, pulpito e confessionale barocchi di ottima fattura.
Molto venerata anche la chiesa di San Gerardo, dedicata al pellegrino inglese morto nel 639, protettore della cittadina.
I piatti tipici della saporita cucina ciociara utilizzano i prodotti del territorio, DOP come il fagiolo cannellino di Atina e il pecorino di Picinisco, con spiccati aromi di erba di pascolo di montagna, anche piccante, a seconda della, accompagnati dall’ottimo vino Atina DOC.