La Galleria d’Arte moderna nasce nel 1925 nasce come “collezione civica” con l’intento di documentare il patrimonio storico-artistico romano.
Alla collezione appartengono oltre tremila opere fra dipinti, sculture, disegni e incisioni che documentano un prezioso patrimonio per la storia del collezionismo e della cultura artistica a Roma, sullo scorcio dell’Ottocento e lungo la prima metà del Novecento.
Le opere provengono da acquisti del Comune di Roma presso le più importanti esposizioni nazionali e da donazioni private.
Le opere presenti nella Galleria vengono esposte a rotazione e secondo percorsi tematici, collegati alle mostre temporanee.
Tra i nomi più rappresentativi in mostra, per il secolo XIX, ricordiamo Giulio Aristide Sartorio, Nino Costa, Onorato Carlandi e in genere i pittori de I XXV della Campagna Romana, Adolfo De Carolis, Angelo Morbelli, Adolf Hirémy Hirschl. Tra gli scultori attivi nello stesso periodo, importanti sono le testimonianze, a seguito di cospicue donazioni, di Vincenzo Gemito e di Ettore Ximenes.
Per il Novecento ampiamente documentata è la cultura figurativa del divisionismo con opere di Armando Spadini, Camillo Innocenti, Arturo Noci, Giacomo Balla ma la collezione trova la massima risonanza con le opere degli anni Trenta ed artisti come Scipione, Mario Mafai, Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli, documentando con esempi di grande rilevanza il particolare momento storico-artistico noto come Scuola Romana.
Nella collezione trovano spazio numerose testimonianze delle tendenze artistiche della cultura figurativa della prima metà del Novecento.
Da Francesco Trombadori a Giacomo Manzù, da Roberto Melli ad Afro, da Franco Gentilini a Carlo Carrà, da Marino Marini a Giulio Turcato, da Benedetta a Enrico Prampolini, da Arturo Martini a Giorgio Morandi, l’arte italiana è documentata in tutte le sue numerose sfaccettature e nel rapporto dialettico con le avanguardie europee.
Oggi la Galleria rappresenta un riferimento culturale molto importante per la città di Roma.
Oltre alle mostre di pregio allestite e di richiamo internazionale, la struttura offre un ampio calendario di eventi e progetti di didattica rivolti non solo alle scuole ma a tutti i visitatori.
Tra le mostre in calendario nel 2023 Pasolini Pittore e “Pasoliniana” è un progetto espositivo completamente unico nel suo genere, nato per celebrare i cento anni dalla nascita dell’artista.
Oltre ad una mostra pittorica, il progetto prevede eventi, incontri, readings e azioni teatrali intorno a Pasolini Pittore. Una menzione al ritratto, pochissimo conosciuto, di Maria Callas come Medea.
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