Protetta dalle verdi colline circostanti e dal monte Altino, Formia è una delle città più antiche del sud pontino. Ha un vasto patrimonio artistico, culturale, storico e archeologico, con numerosi resti romani, tra ville e tombe, tra le quali quella di Cicerone.
Nel cuore del Golfo di Gaeta, Formia (dal greco hormiai, ossia “approdo”) è un importante nodo di transito con la stazione e il porto commerciale, un borgo tra le spiagge di Vindicio e quelle di Acquatraversa, Santo Janni e Giànola.
Il borgo è una perla architettonica con il quartiere medioevale di Castellone, il porticciolo romano di Giànola, la fontana romana ai bordi della Via Appia, i resti dell’acquedotto e del teatro romano e il quartiere marinaro e commerciale di Mola, con la grande torre medioevale. Da non perdere, il porticciolo romano di Caposele, la Chiesa di Sant’Erasmo, sede episcopale dal IV al IX secolo, e quelle di Santa Maria della Noce e di San Rocco.
Il Museo Archeologico Nazionale fu realizzato nel 1997, come ampliamento di un precedente Antiquarium distrutto nella guerra. Si trova in un’ala del settecentesco palazzo municipale, nota come ‘Stalloni dei Borboni‘. La raccolta è composta da sculture di elevato livello artistico, databili per lo più tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C.. Si tratta principalmente di statue virili e muliebri di carattere onorario, tra le quali spicca Caio Cesare, nipote di Augusto.
Il suggestivo Cisternone Romano del I sec. a.C. è un’imponente struttura longitudinale composta da file di pilastri che suddividono l’ambiente in quattro navate con volte a crociera, importante opera d’ingegneria idraulica romana, seconda per grandezza solo a quella di Istanbul.
Formia è nel cuore del Parco Naturale Regionale dei monti Aurunci. Gran parte del territorio del parco è costituito dagli omonimi monti che raggiungono le altezze maggiori con il Petrella, il S. Angelo, il Ruazzo e il Redentore sul quale troneggia dal 1901 una gigantesca statua che dà ragione del nome.
A Formia ha sede il centro di Preparazione Olimpica del Coni. A Formia c’è una delle 10 Bandiere Verdi, i vessilli riconosciuti alle spiagge più accoglienti per i piccoli bagnanti.
A Maranola di Formia c’è il Presepe Vivente, una delle rievocazioni storico-religiose della Natività più antiche d’Italia. Da 50 anni coinvolge tutta la comunità aurunca e anima i caratteristici vicoli di Maranola. La sua peculiarità è nella riproposizione della vicenda evangelica in ambienti, usi e costumi tipici locali, tramite l’interpretazione di oltre 300 personaggi che si muovono tra i vicoli, le cantine e gli anfratti di Maranola. L’atmosfera è straordinariamente realistica e si muove sulle note di zampogne e antiche nenie.
La cucina formiana propone ottime pietanze da gustare come l’insalata di fave e lenticchie, i paccheri con porcini e mazzancolle e la pezzogna al forno con le patate, ottimo pesce locale tipico.