Domenica 12 maggio è la Festa della Mamma! Ecco 7 posti magici nel Lazio dipinti dalla leggiadria di fiori e farfalle da vivere con la donna più speciale della vostra vita.
Nel cuore di Roma esiste un posto magico, La Casa delle Farfalle. È un’esperienza emozionante a contatto con oltre trenta specie di farfalle esotiche tra le più belle al mondo. Nella serra è stato ricreato un autentico ambiente tropicale in cui questi insetti vivono e si riproducono. Con un po’ di fortuna si assiste allo schiudersi della crisalide e alla nascita di una nuova vita! Nella Casa delle Farfalle i più piccoli hanno a disposizione un’area giochi attrezzata e spettacoli di giocoleria. Le mamme possono ascoltare musica dal vivo nella giornata che le celebra.
Riviviamo l’affascinante mondo dell’Oriente alla Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile in Sabina. Attraverso un percorso articolato, giungiamo all’edificio delle idrovore. Da qui si dipana il sentiero circumlacuale, ben tracciato e protetto da staccionate di legno. Ammirate gli aironi e i cormorani dalle banchine e dai capanni di osservazione. Nella Riserva Laghi Lungo e Ripasottile ci sono le postazioni dei pescatori e l’area didattica di coltivazione del guado, la pianta per la tintoria.
Tornati indietro, continuiamo a seguire il canale fino al belvedere sul primo lago Ponte, bordato da magnifiche ninfee fiorite. Questa è l’occasione giusta per fare un omaggio floreale alla mamma! Mentre camminate lungo canneti e canali con il naso all’insù, aguzzate la vista per ammirare folaghe, gallinelle, cicogne, ibis e persino i falchi.
L’Orto Botanico Angelo Rambelli sorge in prossimità della sorgente del Bulicame, a Viterbo. Immergetevi tra piante rare ed esotiche, un roseto con oltre duecento esemplari e un palmeto che ospita diverse specie. La sezione Piante Utili prende spunto dall’importanza della lavorazione del tessile nell’economia della Tuscia viterbese fino alla fine del XIX secolo.
La macchia mediterranea si estende su una buona parte del parco ed è stata realizzata su un’area in lieve pendio, su una collina che digrada verso il mare. Il bosco nell’Orto Botanico ospita le principali specie caducifoglie nazionali, con elementi arborei e arbustivi prevalentemente della flora originaria del Lazio. Ci sono poi le orchidee spontanee italiane, la collezione dendrologica con piante provenienti da quasi tutto il mondo disposte secondo il luogo di origine, la raccolta di felci anche esotiche e alcune serre riscaldate. Alternanza di ambienti ed ecosistemi così diversi rendono questo sito un unicum dell’intera Tuscia.
Immergiamoci in uno scrigno di biodiversità a Collepardo, in Ciociaria. Da più di trent’anni, l’Orto Sylvatico svela lo stretto rapporto tra fiori e insetti durante le visite guidate e i laboratori della flora spontanea dei monti Ernici. Rapiti dal profumo e dai colori di circa 350 specie di piante, scoprite le loro origini sui tabelloni tematici lungo i sentieri ad anello. Tra le tante varietà rare e protette, incontrerete l’Iris marsica, il dittamo, il maggiociondolo, i cisti, i giaggioli, il sigillo di Salomone e diverse orchidee. L’Orto Sylvatico è aperto al pubblico solo di domenica. Per gruppi e scuole è aperto su prenotazione.
Dulcis in fundo, raggiungiamo la provincia di Latina per esplorare tre luoghi speciali. Il Giardino di Torrecchia Vecchia a Cisterna di Latina è adagiato intorno alle rovine di un castello medievale. Il parco comprende 600 ettari di boschi di querce da sughero ed estesi pascoli attraversati da fiumi e torrenti. Nel 1991 il principe Carlo Caracciolo e sua moglie Violante Visconti restaurarono il castello trasformandolo in un’incantevole residenza. Ammirate la ricca vegetazione composta da fiori selvatici o coltivati, rose rampicanti e glicini. E poi, respirate l’energia delle piante acquatiche e da fiore che adornano la grande vasca. Il Giardino è visitabile su prenotazione.
Sulla spiaggia di Sabaudia ammirate la fioritura di silene, carpobroto, gigli marini e camomilla di mare. È una splendida pennellata di rosa, giallo e bianco che colora la distesa verde sulle dune sabbiose. Passeggiando di mattina, si scorgono le orme di conigli, lucertole e coleotteri. È un paesaggio incantato da ammirare in bicicletta lungo le rive del lago dei Monaci, a passeggio sulla sommità della duna, con la vista del lago da una parte e del mare dall’altra.
Il Giardino Botanico Ponziano circonda dal 1980 un edificio neoclassico sul monte Guardia con più di settanta specie vegetali autoctone, ordinate lungo un percorso ad anello. Molte piante qui a Ponza sono in pericolo di estinzione, come alcune specie di orchidee uniche al mondo. Il Giardino è visitabile su prenotazione.
Buona Festa della Mamma!