“Verulana civitas almae urbi confederata” (la città di Veroli confederata alla generosa Roma), è quello che ci ricorda lo stemma della città di Veroli, sorta nel cuore della Ciociaria come città di origine ernica, divenuta nel corso dei secoli alleata dei romani e nel medioevo sede vescovile.
Il modo migliore per godersi Il centro storico di Veroli è entrare in una delle numerose costruzioni medioevali e salire su una delle bellissime terrazze panoramiche da cui lo sguardo spazia tra la Valle del Sacco e la Valle dell’Amaseno fino ai Monti Lepini.
Il fascino di Veroli sta anche nei suoi edifici sacri come la Chiesa di Sant’Erasmo ed il Duomo di Sant’Andrea Apostolo, costruito sui resti di un tempio pagano che custodisce il “Tesoro del Duomo”, a cui appartengono preziose opere d’arte tra cui una croce astile ove il Cristo è raffigurato con gli occhi aperti ed i piedi forati separatamente ed un calice d’argento di fine trecento.
Ciò che rende Veroli conosciuta ovunque è la Basilica di Santa Maria Sàlome, una delle pie donne del Vangelo, madre degli apostoli Giacomo il Maggiore e Giovanni l’Evangelista, che ospita al suo interno la Scala Santa edificata tra il 1715 ed il 1740, una delle tre al mondo insieme a quelle di Gerusalemme e della Basilica di San Giovanni in Laterano di Roma.
I suoi 12 scalini percorsi genuflessi permettono di ottenere l’indulgenza, mentre l’undicesimo scalino custodisce una reliquia della Croce del Calvario.
Per soddisfare la nostra curiosità abbiamo l’imbarazzo della scelta: visitare il Museo della Civiltà rurale e quello delle Erbe, la Biblioteca Giovardiana o addentrarci nella Veroli sotterranea ed ammirare il criptoportico romano, costruito tra il primo ed il secondo secolo a.C., a cui si accede dalla sala delle vetrine del Museo di Civiltà Ernica e Romana.
Nel Museo, ospitato nel Palazzo Municipale, sono conservate iscrizioni romane, una collezione di ceramiche e dipinti assieme ad alcuni capitelli antichi ed un muraglione in opera poligonale risalente al IV secolo a.C., visibile in una delle sale, che riporta alla mente i resti di una cinta muraria eretta a difesa della città, non distante dalla Rocca di San Leucio, che possiamo raggiungere con una bella passeggiata archeologica.
Di grande rilevanza culturale è il festival internazionale del teatro di strada che si svolge durante l’ultima settimana di luglio (Fasti Verulani) il cui nome è legato al raro calendario marmoreo di origine romana risalente al I secolo d.C. conservato all’interno del cortile di casa Reali.
Non dimentichiamoci di gustare il pane di Veroli, un pane casareccio di origini antichissime vanto dei panificatori verolani insieme alla tradizione delle ciambelle ritorte all’anice e delle crespelle, gustose frittelle di pane fritto.
Sulla strada del ritorno possiamo spostarci con l’auto in direzione di Sora e raggiungere l’Abbazia di Casamari, capolavoro dell’architettura gotico-cistercense.
Una piccola curiosità: in alcuni angoli si possono scorgere alcuni simboli massonici scolpiti.
Per gli appassionati di natura, a conclusione della nostra gita, si può raggiungere l’altopiano carsico dei Monti Ernici: Prato di Campoli.
Maggiori informazioni e link utili:
https://www.comune.veroli.fr.it/
https://www.abbaziadicasamari.it/
https://www.prolocoveroli.it/
https://www.ciociariaturismo.it/
Tel/fax 0775.238929 – e.mail: prolocodiveroli@libero.it
Come arrivare a Veroli:
In treno e bus da Roma, Napoli, Frosinone:
https://www.cotralspa.it/
https://www.trenitalia.com/it.html
In macchina:
Autostrada A1 uscita Frosinone o Ferentino e proseguire seguendo le indicazioni stradali per la superstrada Frosinone – Sora uscita Veroli